Iniziano oggi i lavori di scavo sul Castrum dell'Antica Minturnae. Un intervento che era previsto prima dell'emergenza Covid e che inizierà questa mattina, grazie ai fondi ministeriali del Mibact, alla presenza di Giovanna Rita Bellini, direttore dei lavori e direttore scientifico per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone Latina e Rieti, e del sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli. Il Castrum per Minturnae è il luogo delle origini, ma anche il luogo in cui sono stati effettuati i primi scavi archeologici dell'antica città, già alla fine del XVIII secolo. «Per la prima volta dopo quell'esperienza- ha spiegato la dottoressa Bellini- si riprenderanno le attività di scavo portate avanti, questa volta, con un approccio di ricerca moderno e scientifico.

Comincerà quindi un affascinante viaggio a ritroso nel tempo: l'obiettivo è riportare in luce le varie fasi di occupazione dell'area, per comprendere la vita quotidiana che qui si svolgeva ma anche i riflessi della grande storia». Il progetto di avviare le operazioni di scavo, è basato anche su indagini precise svolte dalla Soprintendenza, che hanno confermato la presenza di altri reperti che, ora, in seguito a questo intervento, potranno essere portati alla luce. I lavori, effettuati dall'impresa Celsi, avranno la durata di circa un anno ma l'area, di proprietà comunale, sarà interessata da ulteriori interventi di scavo e di valorizzazione che la porteranno a diventare un importante attrattore turistico per la città di Minturno e per l'intero Golfo di Gaeta.