L'incendio di rifiuti nel deposito della Loas Italia ha squarciato il velo sull'enorme problema ambientale che attanaglia Aprilia: l'alta concentrazione di siti di rifiuti impattanti, le discariche mai bonificate, i continui incendi appiccati in periferia e gli sversamenti abusivi nei fossi sono solo alcune delle criticità che si registrano da anni senza mai trovare una soluzione Per questo nel Consiglio comunale del 13 agosto il neo assessore all'Ambiente, Monica Laurenzi, ha proposto la costituzione di un osservatorio cittadino per la tutela dell'ambiente e del territorio. Una proposta condivisa dal consigliere Vincenzo Giovannini, che verrà illustrata nella prossima commissione.

«Quello che è accaduto alla Loas è un disastro ambientale, lo dobbiamo dire con forza. E in questo momento - ha spiegato l'assessore Laurenzi durante il Consiglio - comprendo la rabbia e l'amarezza dei cittadini, che vedono vanificato il lavoro e l'attenzione per l'ambiente che hanno dimostrato in questi anni.

Per questo la vicenda va portata nelle sedi più opportune. Incendi di capannoni di rifiuti simili sono accaduti a Pomezia due anni fa, in Lombardia o in altri parti d'Italia e ciò dimostra che già una falla nel sistema. Questo è un territorio che ha bisogno di vincoli, solo così la qualità della vita sarà migliore.

Ora noi dobbiamo comprendere la rabbia e l'amarezza dei cittadini e dobbiamo essere a loro vicini, continuando il lavoro di monitoraggio. Perciò proporremmo l'istituzione di un osservatorio comunale, aperto alle associazioni, al mondo della ricerca universitaria e soprattutto alla popolazione». Per l'assessore solo un'ampia partecipazione può garantire risultati. «I cittadini - continua - sono le vere sentinelle del territorio, perché più di altri monitorano e segnalano i problemi, vogliamo dunque uno strumento che sia rappresentativo di queste realtà».