Nel corso di una conferenza stampa sono stati presentati degli interessanti protocolli d' intesa tra l' Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, l' Ente Parco Regionale dei Monti Aurunci, il Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse dell'Università degli studi di Napoli Federico II e la Società dei Naturalisti di Napoli.
Gli stessi hanno quale obiettivo la valorizzazione delle risorse naturali delle Aree Parco e la promozione della ricerca scientifica sostenendo le sue attività. «Anche territori come il nostro – ha spiegato la Presidente del Parco Riviera di Ulisse Carmela Cassetta - che, vista la forte antropizzazione si ritengono del tutto noti alla scienza possono riservare molte sorprese grazie al monitoraggio diffuso e capillare previsto da questo accordo. Quella che proponiamo non sarà un esercizio di scuola o un'occasione di educazione ambientale, ma la partecipazione a una vera ricerca universitaria e una reale opportunità per i cittadini di dare un effettivo contributo alla tutela del territorio nel quale viviamo».
I cittadini che nei prossimi mesi aderiranno ai progetti di Citizen science (in primis scuole e associazioni locali) verranno addestrati a riconoscere particolari specie animali e vegetali, e poi forniranno attraverso la loro spontanea iniziativa i dati raccolti al personale specializzato per la successiva analisi. Tra gli interventi quelli dei rappresentanti delle istituzioni che hanno aderito al protocollo, il Professor Domenico Calcaterra, Direttore del Dipartimento di Scienze della terra, dell' Ambiente e delle Risorse (DISTAR) dell' Università di Napoli Federico II, il direttore dell' Ente Parco degli Aurunci Giorgio De Marchis, il prof. Antonino Pollio presidente della Società di Naturalisti di Napoli.
Alla discussione dei temi previsti dall' intesa hanno poi partecipato Luigi Maria Verrengia presidente del Parco Regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano, Adriano Madonna biologo marino presso ECLab Laboratorio di Endocrinologia Comparata dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II".