La stretta di Natale ci sarà, ma resta ancora da capire quando avrà inizio e quali date comprenderà. Quella di ieri è stata una giornata di incontri, vertici e tavoli: la riunione iniziata all'ora di pranzo a Palazzo Chigi si è interrotta nel tardo pomeriggio, per riprendere poi in serata contando anche sull'arrivo del ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, nonché capo delegazione di Italia viva, Teresa Bellanova, assente in giornata perché impegnata a Bruxelles. E così le nuove misure previste per le feste restano ancora appese.
Non è stata ancora raggiunta un'intesa definitiva all'interno del Governo sulle restrizioni anti Covid-19 da adottare durante le festività (Franceschini, Boccia e Speranza si battono per misure da "zona rossa" continue, mentre è più prudente la linea del Premier, sostenuto dal M5s nel volere un intervento più limitato): alla fine dovrebbe prevalere.

E' di questa mattina, infatti, la notizia di un'ipotesi sempre più certa di chiusure a blocchi. Prima tra il 24 e il 27 in cui, come riporta Repubblica.it tutte le regioni dovranno chiudere negozi, bar e ristoranti. Aperti, con gli orari soliti dei giorni festivi, solo gli alimentari, le farmacie, i tabacchi, edicole e librerie. Vietati tutti gli spostamenti anche all'interno del proprio comune se non per motivi di necessità, lavoro o urgenza. Si potrà uscire per andare a Messa ma non per andare a casa di parenti. Niente pranzi e cene di Natale dunque se non con il nucleo convivente forse allargato a non più di due congiunti stretti: genitori anziani o figli o partner fissi. Resta consentito uscire per fare attività sportiva o motoria e ( solo una persona) per assistere chi non è autosufficiente.

L'altro blocco è quello tra il 31 dicembre e il 3 gennaio. L'obiettivo in questo caso è bloccare veglioni di fine anno e pranzi in famiglia. Blocco totale dei movimenti anche all'interno dei Comuni. Non si potrà uscire da casa se non per valide ragioni dal giovedi 31 fino alla domenica 3, un blocco di quattro giorni che dovrebbe fermare chi aveva già pensato di aggirare il coprifuoco passando tutta la notte dell'ultimo dell'anno in una casa con amici e parenti. Chi verrà trovato a circolare per strada in quei quattro giorni senza motivo verrà sanzionato con una multa da 400 a 1000 euro. Ovviamente chiusi negozi non di generi di prima necessità, bar e ristoranti.