Creatività, perseveranza e la forza di crederci. Doti da sfruttare per risolvere problemi e sperimentare idee innovative, applicando quello che si impara nel lavoro di gruppo per migliorare il mondo. Doti che si leggono negli occhi e nell'entusiasmo dei ragazzi della Frezzotti Corradini, ragazzi e ragazze dai 12 ai 14 anni che maneggiano i loro robot e illustrano i loro progetti come fossero piccoli ingegneri e che l'11 febbraio scorso sotto la guida del Professor Marco Torella, animatore digitale dell'istituto, e della professoressa Valentina Isone, sono stati protagonisti della qualificazione interregionale Centro 2 della FIRST LEGO League Italia. Un team vincente, composto da ragazzi delle seconde e delle terze medie della Frezzotti, che ha fatto incetta di premi tra cui spiccano la qualificazione alla Finale Nazionale che si terrà a marzo a Piacenza e la candidatura al Premio Nazionale "Oltre la Robotica" che si terrà a maggio a Rovereto. Importanti riconoscimenti anche per la performance robotica e per i loro coach, ma soprattutto il coronamento di uno straordinario percorso di crescita e una storia tutta da raccontare nata tra le mura dell'istituto diretto da Roberta Venditti, ormai all'avanguardia per l'attenzione dimostrata all'educazione digitale dei suoi studenti e per il successo dei suoi progetti formativi. La First Lego League è un campionato mondiale di scienza e robotica che si preoccupa di promuovere la cultura scientifica nei giovani utilizzando la robotica educativa e replicando la stessa gara, aperta a scuole nella fascia 11-17 anni, in tutti i paesi. «Ogni anno viene annunciata una nuova sfida sulla quale i team partecipanti si devono confrontare – spiega la dirigente Roberta Venditti - su 4 prove distinte, così suddivise: gara di robotica, progetto tecnico, progetto innovativo, valori fondamentali. Il tema era l'energia e la proposta di soluzioni realizzabili e d'impatto per utilizzarla meglio e in modo consapevole. Sono stati bravissimi, sono fiera di loro». Il progetto vincente esposto a una giuria di docenti universitari, presieduta da Anna Brancaccio, si chiama ‘Social frigo'.


«Si tratta di un sistema di refrigerazione centralizzato ed esterno – spiega il prof Marco Torella - che mira a mitigare i consumi energetici nei condomini e a ottimizzare l'energia utilizzata per refrigerare: nella nostra proposta chi acquista l'appartamento trova già una piccola cella frigorifera collegata all'impianto centralizzato a costo zero perché alimentata con pannelli fotovoltaici. Anche in fase di ristrutturazione il costo dell'intervento edilizio e impiantistico sarebbe ripagato nel giro di 8/9 anni facendo risparmiare ad ogni famiglia circa 500 euro l'anno». Una soluzione che esiste oggi per condizionatori e caldaie, ma non per frigo domestici, molto apprezzata nelle selezioni della challenge, tanto da essere candidata al premio nazionale. I ragazzi, vestiti con le felpe dello sponsor Latticini Francia, ci spiegano come hanno illustrato il progetto, le emozioni provate e la gioia incontenibile della fase finale. E hanno le idee chiare sul loro futuro: questi progetti li hanno stimolati a pensare che un sogno può diventare realtà. Tra gli altri premi hanno portato a casa il Premio Progetto Innovativo, Premio Coach/Mentore, Premio Performance Robotica, Premio Campione, Qualificazione alla Finale Nazionale FLL «Siamo arrivati primi nel progetto di robotica con 240 punti e 80 punti di distacco dal secondo – spiegano Gabriele e Marco mentre gli altri raccontano che il loro coach gli ha ripetuto fino alla fine: «Non succede che vinciamo, ma se succede…». E alla fine, è successo: hanno vinto praticamente tutto.