Ancora una volta la zona di Latina si conferma tra gli snodi cruciali dei traffici di auto rubate. L’ultima conferma è arrivata nel pomeriggio di ieri, quando i carabinieri della Compagnia di Latina hanno recuperato, nel capoluogo pontino, una vettura di lusso sparita nelle notti scorse da Roma. Anche e soprattutto perché non si tratta di un comune furto di veicoli: quello recuperato ieri è uno dei mezzi portati via, da una banda di specialisti, durante un maxi colpo in una concessionaria della capitale.
L’auto è una Mercedes ed è stata localizzata attraverso un antifurto satellitare di ultima generazione, evidentemente sfuggito ai ladri, solitamente abili a individuare i rilevatori installati a bordo dei veicoli. Non in questo caso, tant’è vero che quando i militari hanno individuato la provenienza del segnale, era regolarmente parcheggiata, probabilmente lasciata in un parcheggio pubblico in attesa di essere portata in qualche officina clandestina per le operazioni di riciclaggio. Anzi, non è escluso proprio che gli autori del furto abbiano preferito lasciarla in un luogo pubblico, appunto per verificare se sarebbe stata localizzata: così facendo hanno evitato che gli investigatori potessero scoprire la base operativa del sodalizio criminale.
Nello specifico la vettura si trovava in un parcheggio di viale Le Corbusier, nella zona compresa tra il centro commerciale Latinafiori e il condominio Colosseo. Era stata lasciata in sosta come tante altre, con la differenza che si trattava di una macchina rubata durante un maxi furto all’interno di un concessionario d’auto della capitale. Parliamo di un veicolo di lusso, il cui valore supera abbondantemente i centomila euro.
In ogni caso, una volta perlustrato l’abitacolo per verificare la presenza di eventuali tracce lasciate dai ladri, i militari dell’Arma hanno restituito il veicolo alla società proprietaria. Resta da capire se Latina fosse solo una tappa intermedia, ovvero se la banda abbia o meno qualche legame concreto con la criminalità pontina. Non sarebbe una novità, in ogni caso, se il sodalizio che ha colpito nella capitale abbia scelto Latina come base operativa oppure se fosse composto da esponenti nostrani della mala dedita ai traffici di macchine di lusso.
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