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Pnrr e altri problemi, l'incontro tra il prefetto e i neo sindaci

Oggi in prefettura il primo faccia a faccia di conoscenza per i neo sindaci. Al centro dell'attenzione i progetti del Pnrr e gli ostacoli da superare

Pnrr e altri problemi, l'incontro tra il prefetto e i neo sindaci

Sicurezza dei territori e risorse del Pnrr sono stati i temi al centro di un tavolo con i sette sindaci neoletti, convocato dal Prefetto questo pomeriggio. "Di solito è un'occasione formale di benvenuto quella ai sindaci eletti, ma ho voluto estenderla, c'era da mobilitarsi subito e non si è potuto attendere il ballottaggio di Aprilia – ha spiegato il prefetto Maurizio Falco - ho convocato il comitato ordine e sicurezza pubblico per parlare dei temi attualissimi che i nuovi sindaci dovranno affrontare. Temi come il Pnrr e il controllo del territorio sia in chiave di prevenzione di sicurezza che sul fronte del dissesto idrogeologico che causa problemi enormi come stiamo vedendo in Emilia Romagna". All'incontro erano presenti i neosindaci Matilde Celentano, (Latina), Fabrizio Giannetti (Terracina), Carla Amici (Roccagorga), Fernando Magnafico (Lenola), Tommaso Grossi (Campodimele), Giovanbattista Onori, (Bassiano) E Gianni Carroccia, (Sonnino).
"Abbiamo questa preoccupazione iniziale per il Pnnr - ha detto ancora Falco - quella di fare presto e bene e ci sono delle carenze di professionalità da gestire con forme consorziate. Abbiamo scoperto che il sindaco di Roccagorga è esperto di Pnrr, e da qui è nata l'idea di creare un tavolo di consulenza aperto anche agli altri sindaci. Si tratta di una sorta di consorzio di competenze tra sindaci confinanti per gestire al meglio le difficoltà del Pnrr facendo rete, vanno rese concrete parole come rete e sostenibilità che sembrano perdersi nel fumo quando non sono seguite da provvedimenti. Fare rete rispetto al Pnrr si tradurrà in riunioni e collaborazione in Prefettura con ufficio di controllo della prefettura, con la guardia di finanza in campo per sostenere il know how dei Comuni e con tutti gli strumenti che abbiamo per supportare i sindaci in questo delicato passaggio". Si è parlato anche di sicurezza e ordine e della necessità di implementare gli strumenti a disposizione per controllare parti di territorio. "Dobbiamo spingere per acquisire strumenti migliori, è inutile avere telecamere che non vedono immagini quando potrebbero essere veri e propri deterrenti ad atti criminosi, laddove funzionano. Abbiamo parlato anche di incendi boschivi e ne abbiamo discusso con il comandante dei vigili fuoco. Anche su questo campo assumeremo contatti diretti per risolvere i problemi e valutare al meglio le attività di prevenzione".

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