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Il fatto

Riaperta la chiesa bruciata a Pasqua: "La vita rinasce"

La cerimonia della Prima Comunione dei bambini della parrocchia restituisce speranza alla comunità don Bosco

Riaperta la chiesa bruciata a Pasqua:

"Dalle ceneri è rinata la vita": bastano queste poche parole fatte proprie da tantissimi fedeli, non solo della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, per sintetizzare un sentimento, quello di una profonda commozione che ieri ha accomunato tanta gente in occasione della riapertura della chiesa. La stessa gente rimasta colpita, ferita da quel tremendo incendio che la Vigilia di Pasqua ha devastato la chiesa del Cuore Immacolato di Maria ad Acquatraversa in via Appia lato Napoli, appartenente ad un ampio complesso conosciuto come Villaggio Don Bosco, rimasta avvolta dalle fiamme intorno all' una di quel triste sabato. Le fiamme, che hanno prevalentemente coinvolto gli arredi in legno all'interno del luogo di culto hanno comportato le interdizione totale dei luoghi fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza. La comunità aveva celebrato in serata la liturgia del venerdì santo per le strade del rione San Pietro. Il rogo alimentato dal materiale in legno esistente all'interno della chiesa ha distrutto la sagrestia e non ha risparmiato l' oratorio e la casa canonica. Nessun ferito ma tanto dolore per uno dei punti di riferimento della città e dell' accoglienza. Fortunatamente la struttura in cemento, come da verifiche effettuate, non è risultata compromessa. Quindi è partita la gara di solidarietà alla quale si sono iscritti in tantissimi, anche da altre parti d' Italia e dall' estero. E contemporaneamente è stata avviata la ricostruzione, che ancora continua. Ma oggi, con l' apertura della chiesa e la prima messa è stato dato un bel segnale, quello della rinascita. C'è chi ha attaccato l' ultimo quadro, quello del fuoco, le donne hanno nuovamente lavato a terra di buon mattino mentre il giorno prima sono stati sistemati i banchi. Certo manca ancora una parte del confessionale, occorre spostare il tabernacolo e completare la cappella del crocefisso e dell' Eucarestia. Sì, quel crocifisso che è scampato per poco, miracolosamente al rogo. Un' altra mezzora e sarebbe andato distrutto. Ora quel simbolo di speranza, di ripartenza occorrerà ripulirlo per bene dalla fuliggine. E' arrivata anche una nuova statua di Don Bosco inaugurata ieri mattina. E ieri, appena un mese e 19 giorni dopo il tragico evento, si è voluto iniziare il nuovo cammino con la Messa della Prima Comunione per i bambini della Parrocchia. Poi lo stesso rito ha una particolare dimensione di festa, per cui in questo modo tutta la comunità parrocchiale ne è partecipe: l'iniziazione cristiana di una persona, infatti, non è solamente un fatto privato, per lui o per la sua famiglia, ma coinvolge l'intera comunità. "Oggi ripartiamo con gioia . – commenta il parroco Don Mariano Salpinone. - Un passo importante".

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