Una scia di schiuma, poi un'altra, poi uno sversamento abusivo filmato al fosso di Santa Croce di Formia. Una rassicurazione dell'Arpa Lazio, poi una della Regione, poi un intervento dei sindaci e dei consiglieri regionali.
Ma non tutto, comunque, convince.
Qualcosa questa estate non ha funzionato nella depurazione o negli allacci delle seconde case, o persino in alcune strutture turistiche come dimostra l'ultima denuncia di un B6B a Ponza, che sversava direttamente in mare i liquami prodotti.
Ce ne è abbastanza per quella che profila come la prima analisi politica del palese inquinamento avvistato in tutto il sud pontino questa estate. Si intitola proprio «Per un 2024 senza schiume» l'incontro organizzato per il 29 agosto, alle 19, sulla piattaforma zoom dall'associazione culturale di Formia «Incontri e confronti» e alla quale partecipano Roberta Trombetti, docente e sostenitrice della difesa dell'ambiente, Agostino Balzano, biologo, titolare della an Technology che terrà una relazione su «L'importanza della depurazione urbana per evitare le schiume»; a seguire Costantino Lato, ingegnere, referente della Cisl per i cambiamenti climatici che parlerà del «Ruolo dei cambiamenti climatici nell'inquinamento del mare».
Il dibattito si può seguire con il link d'accesso che verrà pubblicato sulla pagina dell'associazione «incontri e confronti» il giorno dell'evento.
La presenza di schiuma lungo le coste quest'anno è iniziata molto presto, già a giugno, probabilmente favorita dalle alte temperature, ma non è una causa considerata sufficiente posto che esiste una percentuale di abitazioni, soprattutto seconde case o insediamenti abusivi, che non sono allacciate alla rete della depurazione urbana.
Per tranquillizzare i bagnanti l'Arpa ad inizio agosto ha dovuto effettuare un supplemento di analisi a campione.
Tuttavia la presenza di elementi di grave inquinamento è stata confermata dalla compagna di Goletta Verde, specialmente alla foce dei fiumi.
E le schiume, di fatto, non sono mai scomparse da tutto il litorale della provincia di Latina con picchi al sud.