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L'intervento

Italia Viva: «No alla vendita delle farmacie comunali»

Il presidente provinciale Giovannini e quello locale Katiuscia Baldassarre: "Il Comune vuol far cassa nel modo più sbagliato, meglio mettere a gara i parcheggi"

Italia Viva:  «No alla vendita delle farmacie comunali»

I dirigenti di Italia Viva dicono alla vendita delle quote delle tre farmacie comunali di Aprilia (partecipate al 51%) ipotizzata dal sindaco Lanfranco Principi. A sottolinearlo sono il presidente provinciale Vincenzo Giovannini e il segretario comunale Katiuscia Baldassarre che chiedono di non toccare  la Farmacia Aprilia Nord srl di via delle Margherite, la Agroverde Farma srl di via De Gasperi e la Farma Aprilia srl di via Inghilterra. "Il Comune mira a ripianare i debiti dopo la vicenda del parco dei mille, ma lo vuole fare nel modo, secondo noi, più sbagliato. Innanzitutto, l'Amministrazione vuole sbarazzarsi "per fare cassa" di queste sue proprietà che generano nelle casse dell'ente un utile di 220.000 euro l'anno, oltre che garantire professionalità, un servizio socialmente utile - affermano Giovannini e Baldassarre - e senza che l'ente cacci un solo euro visto che è socio, senza gestire l'attività.In secondo luogo, se si vogliono sanare le case comunali, dopo l'esborso per il parco dei mille, il modo non può essere certamente cedere delle attività che generano un sostanzioso utile e che lo faranno anche nei prossimi anni. Come in un'azienda che è fiorente, le attività si tengono, invece si cercano di vendere le passività e quindi Aprilia cosa potrebbe mettere sul mercato? I parcheggi, che generano una perdita annuale di 200.000 euro; Capanna Murata, per la quale il comune ha già speso molti soldi in ristrutturazioni varie e che ora giace in mezzo alla campagna, in stato di abbandono. Questi sono le prime due alternative che ci sono venute in mente ma, si può anche provare a fare una riorganizzazione degli affitti che gravano sulle case comunali e che in alcuni casi risultano essere anche esorbitanti (la scuola Gramsci per esempio). Non capiamo i motivi della scelta, non li condividiamo assolutamente, abbiamo presentato delle alternative e speriamo vivamente che l'Amministrazione ci rifletta e ci ripensi. In un frutteto si tagliano gli alberi che non portano frutti non quelli rigogliosi e che generano un buon raccolto, questo lo dovrebbero sapere tutti".

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