Il cordoglio
09.03.2024 - 21:35
È sempre stato convinto che "ogni esperienza che si incontra è un potenziale racconto", e gli piaceva renderne partecipi i lettori. Roberto Dentici di esperienze di vita ne aveva fatte tante, aveva conosciuto il mondo durante i suoi tanti viaggi, e moltissime persone nel corso di una esistenza che lo ha visto attento osservatore e persona amante del confronto con il prossimo sulle idee che diventavano progetti e lo appassionavano. Amante delle storie, che aveva raccolto anche in periodi lontani nel tempo, stava lavorando a un nuovo libro ma anche ad una nuova presentazione del suo "Maria e il mistero della vita vera", opera prima che nel 2021 lo aveva portato sulla Nuvola di Fuksas alla fiera "Più libri e più liberi". il racconto di una donna che ha conquistato la sua libertà affrontando un mondo ostile non disposto a concederle nulla spontaneamente. Lo aveva scritto in gran parte a Panama, a Josè Pobre, un villaggio sul mare, vicino a Portobello dove era rimasto confinato per cinque mesi durante il lockdown per il covid.
Lo scorso 8 marzo, Roberto è stato stroncato da un malore improvviso ed è morto nella sua abitazione a Latina, lasciando un grande vuoto nel cuore di chi aveva avuto modo di conoscerlo, conquistato dalla sua immensa vitalità e dalla sua voglia di fare che sapeva diventare contagiosa.
Lunedì 11 marzo ci saranno i funerali presso la chiesa dell'Immacolata, alle ore 10. I vicini e i negozianti degli esercizi commerciali limitrofi, lo saluteranno uniti alle 9.30 all'uscita del feretro dall'abitazione.
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