Rifiuti
23.03.2024 - 12:30
Per vedere licenziato il nuovo piano industriale di Abc i tempi sono ancora lunghi e per vedere il nuovo sistema di raccolta differenziata in centro bisognerà aspettare tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025. E' l'ipotesi che meno ci si augurava, ma la più realistica che si può fare in merito agli ultimi sviluppi tecnici nell'iter che deve portare Comune di Latina e azienda speciale a completare il piano porta a porta in città e ad avviare il nuovo corso in merito alla gestione complessiva del servizio rifiuti. In un incontro tra gli uffici e i vertici dell'azienda ancora una volta si è parlato della bozza del piano industriale su cui andranno modulati i costi previsti nel Pef dei rifiuti che, insieme al bilancio va approvato entro il 30 aprile. Il nodo del Pef è fondamentale perché quello dello scorso anno licenziato in epoca commissariale è costato caro alla città: lievitato di dieci milioni in un anno ha causato l'aumento delle bollette Tari del 31%. Su questo fronte sia il sindaco Celentano che gli assessori Ada Nasti e Franco Addonizio hanno espresso un indirizzo chiaro: per ridurre il Pef c'è da portare avanti un lavoro, già avviato, sulle utenze nascoste e migliorare il piano con servizi aggiuntivi come diserbo stradale e spazzamento.
Il cuore di questa azione sarà poi estendere il Porta a Porta in centro, l'unica zona della città che manca all'appello, con due modalità: il sistema dei mastelli nei quartieri periferici, nelle villette e nei piccoli condomini e nel nucleo storico invece introdurre quello dei cassonetti intelligenti, distribuiti su 30 postazioni con premialità e riconoscimento dell'utente e sulla tariffa puntuale, tarata sulla produzione del rifiuto. Novità che però rischiano di attendere ancora più di dieci mesi: l'amministrazione Celentano oltre a scontare i tempi tecnici di avvio di gestione e il rinnovo del Cda di fine 2023 ha registrato anche un intoppo legato all'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che con una delibera recente ha imposto di regolare i contratti con una nuova normativa disponendo in particolare un adeguamento dell'assetto societario e del contratto alle aziende speciali. Un passaggio che ha portato ad allungare i tempi rispetto a quanto era stato promesso in una conferenza stampa a gennaio dall'amministrazione: «E' questioni di giorni per il nuovo piano industriale» - era stato annunciato. Ma ci vorrà ancora diverso tempo per arrivare a dama: la raccolta porta a porta da completare è diventata il cruccio maggiore dell'amministrazione conscia da una parte dei problemi da risolvere e aspetti da migliorare in alcune zone della città già servite dalla Pap e consapevole allo stesso tempo di dover cambiare registro in centro con questo doppio binario di mastelli e cassonetti intelligenti. Il 2024 doveva essere l'anno della svolta su Abc, ma la realtà di ciò che è stato trovato da gestire richiede tempi molto più lunghi.
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