Istruzione
06.04.2024 - 12:00
Gli alunni dell'istituto comprensivo Gramsci sono stati gli assoluti protagonisti delle selezioni regionali delle Olimpiadi di Problem Solving del Ministero dell'Istruzione. La classe 1° B della scuola media di Aprilia ha infatti ottenuto un doppio trionfo, vincendo sia la gara individuale che quella a squadre. Guidati dal professore Luciano Bonanni gli studenti sono riusciti a superare varie selezioni confrontandosi con più di 100 scuole di tutto il Lazio. Un alunno della 1° B ha così vinto il primo posto nella gara individuale, mentre tutti e quattro i compagni di classe, con il nome di "Radici Quadrate", si sono aggiudicati il primo posto nella competizione a squadre. Una doppia vittoria che assume maggior valore se si considera che alle selezioni partecipavano, senza distinzioni di categoria, le classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado. Ma soprattutto questo doppio trionfo permetterà ai quattro giovani studenti di partecipare alla finale nazionale che si terrà il 13 aprile a Cesena, nella sede del Dipartimento di Ingegneria e Informatica-Scienza dell'Università degli studi di Bologna, dove sfideranno i campioni di tutte le altre regioni d'Italia.
Le Olimpiadi di Problem Solving sono promosse dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e sono competizioni di Informatica rivolte agli alunni del primo e del secondo ciclo delle scuole italiane sul territorio nazionale ed estero. Ci sono le competizioni a squadre (da 4 alunni ciascuna) per tutte le classi della primaria e della secondaria, mentre i ragazzi del triennio della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio della secondaria di secondo grado possono partecipare anche a gare individuali. «E' un progetto nel quale ho creduto fin da subito, perché ho visto la predisposizione dei ragazzi a gareggiare e al tempo stesso a studiare e a impegnarsi. La soddisfazione più grande - commenta il professor Luciano Bonanni - è stato vedere che il pomeriggio si collegavano su Google Meet per esercitarsi sulle prove di problem solving. Ma soprattutto è stata un'occasione per essere gruppo, per integrarsi, hanno dovuto fidarsi l'uno dell'altro perché nella gara a squadra ci sono 13 esercizi da fare in 90 minuti e nessuno da solo può riuscirci».
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