07.05.2024 - 09:09
L’ordinanza che regolamenta le nuove disposizioni per l’isola pedonale del centro storico è stata pubblicata ieri sull’albo pretorio del comune e firmata lo scorso 30 aprile dalla dirigente del servizio Daniela Prandi. Rispetto a quella originaria di fine marzo, questa ricomprende la pista ciclabile realizzata sul lato dell’intendenza di Finanza e conferma la riapertura al traffico per il tratto di strada antistante la medesima intendenza, da corso Matteotti a via Diaz. In questa zona vengono inoltre ricompresi degli stalli di sosta a disco orario. In totale, oltre 30 parcheggi su entrambi i lati della carreggiata. A questo punto si presume che il nuovo corso sia già effettivo.
Dunque la pista ciclabile, in un primo momento non prevista in quanto la giunta intende eliminare l’anello in centro, viene ora confermata. Sarà eliminata del tutto? Si capirà col prossimo step, ossia all’approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. Nelle scorse settimane l’amministrazione Celentano ha confermato l’intenzione di eliminare la ciclabile una volta istituita nell’area interna della circonvallazione la cosiddetta zona 30. Si proprio quella al centro di una feroce polemica, alcuni mesi fa, tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
Polemica che ha portato lo scorso febbraio lo stesso Salvini a far emanare una direttiva con cui oggi anche il Comune di Latina sta facendo i conti per l’applicazione delle zone 30. La direttiva recita, in particolare: «Limiti inferiori ai 50 km/h eventualmente solo in assenza di marciapiedi, mancanza di semafori, alta concentrazione di ciclisti e pedoni, restringimenti, pendenze elevate, vicinanza a scuole, ospedali, parchi e centri sportivi». Una casistica che rischia di escludere il centro di Latina, tranne che per alcune zone. Questa direttiva è stata contestata da più parti e a quanto pare anche il centrodestra di Latina non la ritiene valida. Lo scorso 13 aprile infatti la maggioranza di centrodestra ha confermato che col Pums arriveranno anche le Zone 30 e che una volta istituite, renderanno superflue le piste ciclabili. «Considerata l’istituzione della Zona 30, che farà venir meno l’esigenza di garantire la sicurezza dei ciclisti, è automatica la cessazione dell’esigenza di una “ciclabilità delimitata”», scrivevano i consiglieri della maggioranza di centrodestra.
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