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Non è un paese per bambini, giovani e anziani: provincia bocciata

Il territorio tra gli ultimi per Qualità della Vita in ognuna delle fasce d’età prese in esame da Il Sole 24 Ore

Non è un paese per bambini, giovani e anziani: provincia bocciata

Nessuno dica che Latina non sia una provincia inclusiva: bambini, giovani e anziani, a prescindere dall’età, possono godere della stessa identica qualità della vita, che per inciso è tra le peggiori d’Italia.

A dirlo è Il Sole 24 Ore, con il dossier “La Qualità della vita di bambini, giovani e anziani”, giunto alla sua quarta edizione e presentato al Festival dell’Economia di Trento. Un rapporto che misura la capacità di risposta dei territori alle esigenze specifiche delle diverse classi di età, identificate come i target generazionali più fragili e insieme strategici, tenendo conto dei servizi a loro rivolti e alle loro condizioni di vita e salute.

Bambini: 93°
Posizione numero 93, per la provincia di Latina, quando si parla di qualità della vita dei bambini. Un risultato che deriva dall’incrocio di diversi indicatori, praticamente tutti insufficienti. La posizione peggiore è registrata dalla poca presenza di pediatri attivi ogni mille residenti under 14 (92° posizione), ma non brillano neanche gli indicatori “Spazio abitativo” (85°), “Bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia” (87°) e gli “Edifici comunali con palestra” (86°). Latina è 37° per delitti denunciati a danno di minori ogni 10mila abitanti (questa volta siamo nella metà alta della classifica), 81° e 84° rispettivamente per competenza alfabetica e numerica non adeguata, 54° per i metri quadri di giardini scolastici a disposizione dei piccoli e 59° per la spesa sociale per famiglie e minori.

Giovani: 91°
Aumenta l’età, ma il risultato praticamente non cambia. Quando si parla di giovani, però, c’è un elemento positivo: Latina è 21° per imprese con titolari under 35 sul totale. La provincia è però anche 102° per spettacoli musicali ogni 10mila abitanti tra i 18 e i 35 anni, 87° per amministratori comunali under 40, 85° per quoziente di nuzialità, 80° per la variazione di residenti giovani, 74° per le variazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato ogni mille abitanti. Pochi anche i laureati (79°), ma il territorio si difende bene quando si parla di bar e discoteche (41°).

Anziani: 88°
Tra bambini, giovani e anziani, quelli a stare meglio sono gli over 65, ma anche in questo caso la qualità della vita in provincia di Latina è tra le peggiori di tutta Italia. Per la voce “Biblioteche”, ossia strutture ogni 10mila residenti over 65, per Latina è 105°. Stessa posizione ottenuta per la voce “Partecipazione civile”, ossia dipendenti no profit over 50 ogni mille residenti.
La provincia è 72° per speranza di vita a 65 anni, 15° per il consumo di farmaci per depressione ma 52° per consumo di farmaci per malattie croniche. Bene la presenza di infermieri non pediatrici, che porta Latina alla 27° posizione. È però importante sottolineare che gli anziani non vengono lasciati completamente soli: siamo 39° per la voce “Persone sole”. 

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