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Il caso

Piscina Open, ancora attesa per i lavori finali

Il Comune aveva garantito una soluzione per la copertura. Ciolfi avanza dubbi su Pef e gestione

Piscina Open, ancora attesa per i lavori finali

Un pef da rimodulare, una società che aspetta di vedersi restituito un impianto dove far giocare i suoi atleti a seguito dei lavori finanziati con il Pnrr e in forza di un accordo stipulato dalla precedente amministrazione, gli sport natatori ancora senza strutture. Sono molteplici i piani di criticità che attraversano la questione delle piscine al Palazzetto dello sport e cresce l'attesa delle società che vorrebbero utilizzarle. A partire dalla società Nuoto 2000, concessionaria dell'impianto costretta a giocare e allenarsi fuori Latina a causa dello stallo dei lavori.

In un incontro di due settimane fa tra Comune e dirigenti della società erano state fornite rassicurazioni riguardo alla riapertura della piscina esterna del Palabianchini, comunicando che era imminente l’arrivo del pallone pressostatico come copertura, la soluzione studiata per permettere l'utilizzo definitivo della struttura nel periodo invernale. Nello specifico il Comune era intervenuto direttamente per garantire la fornitura del pallone pressostatico mentre la ditta aveva informato i presenti che il pallone sarebbero stato montato entro il giorno 20 ottobre. Siamo dunque vicini ad una soluzione, ma c'è chi, come la capogruppo del M5S Maria Grazia Ciolfi nutre dubbi su come sarà gestito il rapporto con il concessionario.

«Restano molte perplessità - spiega Ciolfi - a partire da come sarà regolamentata la riapertura della piscina scoperta dal momento che nel Pef vigente non è contemplato il periodo di apertura da ottobre a giugno». La convenzione prevede infatti che la piscina scoperta possa essere utilizzabile per otto mesi, dunque andrà corretto il Pef. Altri punti da chiarire per Ciolfi è come saranno regolamentate l’apertura per le lezioni di nuoto e la fruizione per le fasce protette, tra cui le persone con disabilità, che da contratto hanno diritto a spazi acqua dedicati. Idem per le società sportive, che hanno diritto a spazi acqua per gli allenamenti e alla gratuità per le gare».

La consigliera si chiede poi come saranno ammortizzati nel Pef i vantaggi derivanti dai lavori di riqualificazione realizzati con fondi PNRR pari a circa 1,5 milioni di euro e chi sosterrà le spese per montaggio, smontaggio e gestione del pressostatico.  Chieste garanzie anche sulla possibilità di prevedere all’interno del pallone le tribune per il pubblico, requisito necessario per disputare le partite dei campionati di livello superiore fino alla serie A2.

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