Rifiuti, in esame il nuovo porta a porta: avrà tre modalità

Avere servizi migliori, concentrarsi sullo spazzamento, sul diserbo e sulla pulizia delle strade e al tempo stesso rimodulare ed efficientare il servizio rifiuti per renderlo aderente ad un città dal perimetro esteso e con zone scarsamente abitate alternate ad aree densamente popolate. Questa la filosofia che guida l'amministrazione Celentano e che è alla base della nuova proposta di completamento della raccolta differenziata in città elaborata dagli uffici e che sarà presto portata nella commissione ambiente e poi in consiglio comunale.

La bozza del nuovo progetto, che una volta vagliata e modificata dai contributi delle commissioni sarà alla base anche del nuovo piano industriale di Abc e che rivoluzionerà in parte quanto era stato deciso dall'amministrazione Coletta, è stata illustrata alla maggioranza martedì in una riunione. I consiglieri hanno potuto così comprendere tutti gli step mancanti della raccolta porta a porta che finora si era fermata alla prima corona della circonvallazione tagliando fuori il cuore della città, ancora servito con il vecchio sistema dei cassonetti stradali e dei rifiuti a terra per gli esercizi commerciali.
Le novità distribuite in tre aree.

I cambiamenti ci saranno proprio in queste zone ancora non servite dalla Pap. Laddove nel vecchio piano industriale redatto da Contarina dovevano essere estesi i mastelli ad uso delle singole abitazioni che sono già nel resto della città, il nuovo progetto prevede nella prima corona attorno al centro (quella che comprende tutta la zona che confina con i viali della circonvallazione) l'introduzione dei mastelli condominiali mobili il cui utilizzo sarà normato con un apposito regolamento ad uso dei condomini ai quali i cittadini si dovranno attenere. Nel centro vero e proprio ovvero nel nucleo storico arriveranno, come era stato già annunciato dalla giunta mesi fa, i cassonetti intelligenti.

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