Cerca

Question time

Piscina, copertura con il pallone tra tante restrizioni

Chiarato: apertura solo dopo l’esame del Pef. L’uso non sarà consentito per le gare di play off e le categorie superiori

Piscina, copertura con il pallone tra tante restrizioni

Sono cominciati i lavori di posa e allestimento del pallone pressostatico a copertura della piscina scoperta e ieri la struttura di via dei Mille, l'unica che sarà potenzialmente fruibile per fare le veci di quella coperta chiusa insieme al Palazzetto, è stata al centro del question time su interrogazione presentata dalla consigliera Maria Grazia Ciolfi. L’assessore allo sport Andrea Chiarato ha chiarito alcuni punti fermi spiegando che da regolamento Fin per le gare della pallanuoto in questo impianto pressostatico si possono disputare competizioni fino alla serie A2 per le partite regolamentari esclusi i play off e le categorie superiori, ma è possibile utilizzare gli impianti scoperti ed essendoci questa possibilità, di togliere e mettere il pallone, verrà valutata in futuro. Sui costi di montaggio e smontaggio del pallone è stato confermato che sono a carico del concessionario mentre alla domanda di Ciolfi sulle tribune per il pubblico è stato chiarito che non sono previste né nel pallone pressostatico attuale e neanche nella vecchia ipotesi di struttura tensostatica. «Il Comune potrà progettare una tribuna in futuro previo il reperimento delle somme e con una capienza di 50 posti come dice la norma». «E’ una rimodulazione al ribasso – ha detto Ciolfi - sarà necessario procedere in deroga per competizioni nazionali nella regular season, e non sarà possibile disputare partite di PlayOff, a scapito delle squadre che ad oggi si allenano e giocano presso impianti fuori città. Inoltre non prevedendo tribune il pressostatico si conferma una struttura meno efficace rispetto all’originaria struttura tensostatica, cui abbiamo rinunciato troppo frettolosamente per difficoltà tecniche che valeva la pena superare». Ciolfi ha chiesto all’assessora al Bilancio di stanziare i fondi necessari per l’acquisto di una tribuna con almeno 50 posti per il pubblico e di installarla prima della riapertura dell’impianto. «Lo spazio che lo consente c’è e l’impegno economico per il Comune è minimo - spiega la consigliera del M5S - ricordiamo infatti che mentre abbiamo già perso una squadra di A2, la Pallanuoto Latina, rischiamo di perdere anche la Centro Nuoto Latina, sempre di serie A2, se non si porrà rimedio nell’immediato». La consigliera aveva citato anche le affermazioni della Nuoto 2000 che spiegava che Pef e convenzione sono svincolati dai lavori e dalla riapertura e chiedeva conto dei ritardi. «L'amministrazione non risponde ai comunicati stampa dei privati – ha detto Chiarato - confermo che entro 15 giorni predisporremo le commissioni per l’esame del Pef sulla piscina». Sul regolamento Chiarato ha spiegato che gli uffici stanno lavorando su una bozza e la riapertura della vasca open avverrà solo dopo l’approvazione in consiglio comunale del nuovo PEF e della revisione del contratto in cui saranno stabiliti i criteri di assegnazione degli spazi acqua e le relative tariffe. «Nessuno ha detto che era stato già fatto anello antincendio – ha detto ancora - il dirigente Cestra ha spiegato che ci volevano dieci giorni e poi il parere della commissione vigilanza locali pubblico spettacolo». Insomma si procede, sperando che i prossimi due mesi, tra esame del Pef nelle commissioni e pareri tecnici, siano risolutivi.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione