Tappe
30.11.2024 - 10:30
Dall’indagine della Procura di Latina sulla ipotizzata interposizione di manodopera nelle assunzioni dei bagnini negli stabilimenti privati di Terracina spunta una «grana» che porta all’appalto per la sicurezza nelle spiagge pubbliche di Latina. E riguarda le assunzioni dei bagnini utilizzati nel contratto successivo all’appalto, effettuate attraverso una società con sede a Napoli, la stessa su cui sono in corso le verifiche di Inps e Ispettorato, ora anche della Procura con delega alla Capitaneria di Porto; società che risulta aver fornito i lavoratori per gli stabilimenti di Terracina.
a se per quest’ultima il nodo di fondo è riferito «solo» alla interposizione, ossia alla fornitura di manodopera della società campana, che non risulterebbe iscritta all’albo del ministero sulle agenzie interinali, per Latina l’inadempimento riguarda le assunzioni che devono avvenire ad opera dell’aggiudicatario, il quale, infatti, nell’offerta mette anche il costo del lavoro e relativi oneri previdenziali. Questa vicenda, che solo in apparenza sembra un ginepraio, prende il via da una «semplice» procedura di richiesta di adeguamento salariale presentata da un gruppo di bagnini di Terracina, che hanno lavorato negli stabilimenti privati concessionari degli arenili.
Tutti i ricorrenti risultano forniti da una società ma sono stati effettivamente assunti da un’altra. Nella verifica dell’Ispettorato, per cercare il soggetto cui attribuire le irregolarità e relative sanzioni, c’è stata la sorpresa dei nomi che ricorrono per le imprese e i soci ed è emerso che lo stesso meccanismo si è avuto sul capoluogo, ma in riferimento alle spiagge libere che devono essere obbligatoriamente controllate per la sicurezza di bagnanti. La Procura cerca di fare chiarezza ascoltando i lavoratori quali persone informate sui fatti.
L’inchiesta è alle sue battute iniziali e potrebbe portare alla luce un sottobosco di sfruttamento dei lavoratori non tanto e non solo legato a singoli casi, bensì una prassi consolidata e offrire una fotografia diversa di come è andata la scorsa stagione balneare lungo il litorale pontino. Le denunce dei dipendenti per irregolarità stanno aumentando e denotano un fenomeno diffuso, nel quale comunque ricorrono nomi di società e amministratori delle stesse. Sarà, a questo fine, rilevante quanto dichiareranno i titolari delle aziende coinvolte e che dovrebbero essere ascoltati la prossima settimana dalla Capitaneria di Porto.
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