Il fatto
07.12.2024 - 15:00
Il Comune di Aprilia sfratta la società sportiva Giò Volley dal pallone tensostatico di via Pergolesi a causa dei ritardi nei pagamenti del canone concessorio. L’Amministrazione comunale con l’atto del dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio, Paolo Terribili, ha infatti provveduto al recesso unilaterale dalla concessione per l’utilizzo dell’impianto sportivo che legava le due parti.
Una decisione che l’Ente di piazza Roma motiva con il mancato pagamento dai canoni (39mila euro) per l’utilizzo dell’impianto di proprietà comunale e delle somme sostenute dal Comune per l’erogazione delle forniture di acqua e luce, non volturate. Nella determinazione n. 238 del 5 dicembre vengono ricostruite le tappe della vicenda, che parte da lontano. La Giò Volley risulta infatti affidataria della tensostruttura in via Pergolesi dall’aprile 2013, una concessione estesa poi a dieci anni a seguito dell’approvazione della delibera di Consiglio comunale n. 43 del 2015 sul regolamento degli atti a disposizione del patrimonio del Comune.
Con un precedente atto (del 16 giugno 2015) l’allora Amministrazione comunale intanto aveva approvato le tariffe relative ai canoni concessori per gli impianti sportivi, mentre nel maggio 2019 è stata sottoscritta la concessione. Successivamente però l’ufficio Patrimonio ha sollecitato prima la voltura delle utenze e poi (con nota del 12 agosto 2024) un riscontro dei pagamenti del canone concessorio. Ma le risposte per l’Ente non sono state quelle auspicate. «Dato atto che la società sportiva Giò Volley non ha fornito alcun riscontro alle richieste di pagamento di canoni concessori e delle volture, più volte reiterate, è stata comunicata la volontà dell’Ente - spiega il dirigente nell’atto - di procedere al recesso unilaterale della concessione sottoscritta a maggio 2019».
Con questo atto di base la società sportiva sarebbe obbligata a lasciare l’impianto, tuttavia la vicenda non è ancora conclusa visto che mercoledì è previsto un incontro tra la Giò Volley il Comune di Aprilia. Un confronto dal quale si capirà se esistono i margini per trovare un accordo, oppure se lo sfratto dal campo di via Pergolesi diventerà realtà.
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