Il caso
08.01.2025 - 09:00
Sulle colonnine elettriche è ancora polemica e qualcosa nei chiarimenti forniti dall’assessore alla mobilità Gianluca Di Cocco non torna, almeno secondo la società Alea Energia che si occupava del servizio di ricarica delle auto elettriche legato al progetto Eppy car.
L’assessore aveva spiegato che il servizio non era più attivo e che Eppycar operava grazie ad una convenzione sottoscritta con l'ente locale che prevedeva un periodo di sperimentazione del car sharing senza alcun onere, con un bilancio finale durante l'amministrazione Coletta. «La sperimentazione è finita da un pezzo e in maniera fallimentare -aveva spiegato l’assessore in una nota - come del resto il progetto relativo ai monopattini. La società e l’applicazione dovevano restare operativi almeno fino al prossimo incontro che si sarebbe svolto dopo il 6 gennaio. Prendo atto, invece, che il servizio di ricarica delle auto elettriche è stato sospeso senza comunicazioni preliminari».
A smentire Di Cocco, o comunque a fornire una versione diversa è la società interessata che scrive in una nota: «La società Alea Energia s.r.l. (già Alea Mobilità Urbana s.r.l.) ritiene di fornire una doverosa smentita rispetto a quanto dichiarato dall’Assessore Gianluca Di Cocco riguardo alla sospensione del servizio di ricarica delle auto elettriche che, come erroneamente si legge, è stata operata “senza comunicazioni preliminari”. Invero, per oltre un anno, la società Alea Energia s.r.l. ha scritto ripetutamente ai funzionari competenti senza ricevere alcuna risposta». Secondo la società le mancate risposte del Comune sono parte determinante della questione.
«Da ultimo, in data 6 dicembre 2024, è stata inviata al Comune una comunicazione via PEC, evidenziando che la concessione in via sperimentale del servizio di ricarica per veicoli elettrici fosse scaduta e che in assenza di un riscontro da parte del Comune circa l’affidamento in proroga del servizio di ricarica elettrica e l’effettivo interesse dell’Ente a indire una nuova gara, la società Alea Energia s.r.l. sarebbe stata inevitabilmente costretta a disattivare il servizio. Anche rispetto alla predetta comunicazione è seguito il più totale silenzio. Quanto sopra denota che il progetto Eppycar non è stato fallimentare in sé, ma ha subito un blocco dovuto alla mancanza di supporto da parte dell’amministrazione comunale e questo atteggiamento di totale disinteresse e mancanza di collaborazione ha inevitabilmente influito negativamente sullo sviluppo e sulla continuità del servizio».
«Si tiene quindi a precisare - conclude la società - che il servizio, introdotto dalla precedente amministrazione, ha rappresentato un primo importante passo verso una mobilità sostenibile per la città di Latina che nonostante le difficoltà, era stato progettato per supportare la transizione ecologica e incentivare l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale che si ritiene essere un obiettivo cruciale per ogni città».
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