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Dormitorio al Colosseo, in arrivo più controlli e pulizia frequente

Caso affrontato in prefettura. Celentano: locale scelto in autonomia dalla cooperativa, il bando della vecchia amministrazione lo prevede

Dormitorio al Colosseo, in arrivo più controlli e pulizia frequente

Il caso del dormitorio invernale per l'emergenza freddo nel complesso immobiliare "Colosseo" è stato affrontato stamattina in prefettura, in occasione di un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato appositamente da Vittoria Ciaramella, prefetto della provincia di Latina, su richiesta di Matilde Celentano, sindaco del capoluogo pontino. Al vertice hanno preso parte i vertici di Questura e comando provinciale di Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre alla Polizia Locale di Latina.

Tra le soluzioni individuate, maggiore presenza delle forze di polizia nell'arco di tutta la giornata e in particolare negli orari di apertura e chiusura della struttura per l'emergenza freddo e interventi frequenti per la pulizia da parte dell'azienda speciale Abc.

Dal tavolo istituzionale è emerso un contesto di disagio quotidiano alimentato dai bivacchi e dai comportamenti irriverenti di alcuni senzatetto, a fronte però di pochi interventi delle forze di polizia per situazioni di reale emergenza o penalmente rilevanti.

«Da un esame congiunto, gli episodi segnalati sono pochi, tre o quattro in tutto - spiega il prefetto Ciaramella - Si registrano quasi esclusivamente casi di degrado all'esterno e un episodio in cui un soggetto è andato in escandescenza. In ogni caso da parte del Comune c'è l'intenzione di risolvere questa emergenza, aumentando la vigilanza con la piena collaborazione della Polizia Locale e una forma frequente di controllo dinamico che coinvolgerà tutte le forze di polizia e sarà oggetto di un tavolo tecnico in Questura. È comprensibile l'esasperazione dei cittadini, alla luce anche del fatto che da poco si era risolto il problema delle occupazioni abusive».

La sindaco Matilde Celentano si è detta pronta a incontrare il comitato dei cittadini. «I residenti hanno tutta la mia comprensione, ma è doveroso fare la genesi di questa vicenda. La scelta del luogo dove allestire il dormitorio è stata presa in totale autonomia dalla cooperativa Astrolabio, il bando della vecchia amministrazione comunale lo prevede. Siamo stati informati solo a cose fatte, altrimenti avremmo evitato di scegliere un posto tra le abitazioni e le attività commerciali. Anzi, il bando è in scadenza e in futuro intendiamo partecipare a questo tipo di scelte».

Sulle soluzioni messe in campo il Comune ha le idee chiare, spiega la prima cittadina Celentano: «Restano due mesi di apertura del dormitorio invernale e intendiamo fare il possibile per stemperare la tensione che si sta vivendo. Faremo in modo di garantire interventi frequenti, se serve anche quotidiani di Abc per la pulizia. La struttura ospita una cinquantina di persone, si è arrivati anche a 70, tra loro ci sono alcolisti che non intendono curarsi e qualcuno anche con problemi psichici che non assumo terapie, ma c'è anche un numero importante di persone in condizione di fragilità che assistiamo e aiutiamo quotidianamente. Non possiamo dimenticare che Latina, per sua vocazione, è una città accogliente, qui abbiamo avuto il più grande campo profughi d'Europa».

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