Il fatto
04.02.2025 - 10:00
Lacrime, applausi e sorrisi. C’era tutto il mondo dell’avvocato Luigi Imperia, per tutti Gigi, ieri mattina in Corte d’Assise in Tribunale dove è stato ricordato dagli amici, dai colleghi, dai dipendenti del Tribunale e anche dai magistrati, a distanza di un mese dalla sua morte. L’aula era piena: c’erano i familiari con la moglie Melina, i figli e la sorella Simonetta, assessore comunale a Cori. C’erano tutte le persone che hanno saputo apprezzare il carattere e le qualità umane dell’avvocato, una persona dai molteplici interessi che sapeva catturare l’attenzione con leggerezza e ironia. Ogni persona che è intervenuta ha offerto un aneddoto, ha regalato una descrizione, ognuno ha scattato la sua personalissima foto di Gigi.
Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Latina Gianni Lauretti ha ricordato la sua trasversalità. Era una persona, colta, brillante, sportiva, che faceva sorridere con le sue imitazioni, era piena di iniziative. «Grazie a tutti per essere qui - ha detto la moglie molto commossa - vi chiedo di custodire un ricordo di Luigi che ha condiviso con voi, questo è importante».
Molto emozionati i figli Andrea e Aleandro che si è laureato in giurisprudenza pochi giorni fa. Tra i ricordi, quelli del collega Giuseppe Ibello del giornalista Lidano Grassucci. «Era geniale». Tanti hanno voluto ricordare il carisma di Gigi Imperia: dal sindaco di Cori Mauro De Lellis, al sindaco precedente Tommaso Conti. Hanno preso la parola tanti amici e i colleghi: dall’architetto Massimo Rosolini, all’avvocato Angelo Palmieri, decano delle toghe. Un ricordo, una frase, un sorriso e gli applausi per Gigi Imperia.
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