Il fatto
06.05.2025 - 12:20
La passione per la scienza, la tecnologia e l'ingegno, coltivata tra i banchi dell'Istituto Comprensivo Frezzotti Corradini di Latina, ha varcato ancora una volta i confini nazionali. La talentuosa squadra degli Steam Power è pronta a spiccare il volo verso il Sudafrica con un sogno ambizioso: conquistare il titolo di campioni del mondo nell'ambito della prestigiosa First Lego League che si terrà dal 7 al 9 maggio.
Il percorso di crescita dei progetti legati a questa competizione internazionale, che stimola la creatività e le capacità di problem solving degli studenti, si conferma inarrestabile per l'istituto Frezzotti Corradini. Dopo aver brillato nella finale nazionale di Genova, dove l'eccellenza della scuola, guidata dalla dirigente Roberta Venditti, e l'abilità degli Steam Power, capitanati con dedizione da Marco Torella e Valentina Isone, si sono tradotte nella conquista del premio internazionale e per il secondo anno consecutivo l'istituto pontino si appresta a rappresentare l'Italia in una competizione estera di altissimo livello. Se nel maggio 2024 la squadra aveva partecipato all'Open European Championship di Bodø, in Norvegia, quest'anno il palcoscenico mondiale sarà quello sudafricano dell'Open Africa Championship. Anche nella competizione genovese, come già accaduto in precedenti occasioni a Roma, gli Steam Power hanno lasciato un segno indelebile nella giuria grazie al loro progetto scientifico all'avanguardia, denominato Reef Rangers.
Questa creazione consiste in una coppia di ROV (Remotely Operated Vehicle), sofisticati veicoli sottomarini telecomandati, specificamente progettati per il ripopolamento dei delicati fondali marini. L'attenzione del progetto si concentra in particolare sulla vitale rigenerazione delle barriere coralline e delle praterie di posidonia, un'idea che fonde tecnologia avanzata e sensibilità per la sostenibilità ambientale, affrontando una delle sfide più urgenti che il nostro ecosistema marino si trova ad affrontare. «Un ringraziamento speciale va ai nostri straordinari coach, Marco e Valentina - spiega il team- che ci hanno guidato insegnandoci non solo le competenze tecniche per costruire e programmare i nostri robot, ma anche l'importanza fondamentale del lavoro di squadra. Porteremo con noi in Africa non solo i nostri robot e i nostri progetti, ma soprattutto i valori della First Lego League: il lavoro di squadra, la scoperta, l’inclusione, l’innovazione e il divertimento».
La dirigente scolastica Roberta Venditti spiega: «Desidero ringraziare tutti i genitori per il loro prezioso supporto e, in modo particolare, tutti i privati che hanno creduto in questo progetto, sostenendo economicamente le spese necessarie per garantire ai ragazzi un'esperienza formativa e umana unica. Un ringraziamento speciale va ai professori Marco Torella e Valentina Isone per la loro elevata professionalità e l’abnegazione con cui hanno preparato al meglio i nostri studenti ad affrontare questa complessa e stimolante competizione».
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