Il lutto
19.10.2025 - 10:00
Mario Tieghi
La politica, il giornalismo, l’insegnamento ma soprattutto la disponibilità ai rapporti umani hanno contraddistinto sempre la vita di Mario Tieghi. E ora la sua comunità è rimasta orfana di tutto questo. Mario Tieghi è morto ieri, aveva 77 anni ed era stato anche sindaco di Sabaudia negli anni dal 1993 e 1994; in seguito assessore alla cultura durante l’amministrazione guidata dal generale Salvatore Bellassai. Si è dedicato con impegno e grande passione civica, oltre che competenza specifica, alla crescita culturale della sua città.
«Alla sua famiglia e ai suoi cari giungano le più sentite condoglianze», ha scritto in una nota il gruppo Sabaudia Civica. Condoglianze e vicinanza alla famiglia sono state espresse anche dal sindaco, Alberto Mosca, dall’amministrazione e dal consiglio comunale.
«Con lui condividevamo lo spirito europeista e l’amore per la cultura come strumento di progresso e dialogo tra le comunità. Il suo è stato un grande impegno per le politiche comunitarie e ho avuto l’onore nel 1993 di trascorrere alcuni giorni di studio a Ventotene per approfondire l’operato di Altiero Spinelli», è il ricordo dell’ex sindaca Giada Gervasi. Mario Tieghi era nato a Ferrara il 19 luglio del 1948 e ha sempre abitato a Sabaudia. Ha continuato fino alla fine a scrivere, la sua attività giornalistica è stata imponente; iscritto all’Albo dal 1989, aveva iniziato a collaborare con i giornali negli anni 70, passando poi alle testate web. E’ stato docente di Materie Letterarie, Latino e Linguaggi CineTv, presso i Licei ed era andato in pensione dal 2011, senza però mai smettere di scrivere articoli e riflessione e di essere un punto di riferimento per il mondo culturale del comprensorio.
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