Il fatto
12.11.2025 - 20:00
Un momento di silenzio, il picchetto d’onore, il suono del silenzio militare e la corona d’alloro deposta davanti al monumento di Largo Caduti di Nassiriya, nel cuore della città. Anche Latina ha ricordato questa mattina i 19 italiani caduti nell’attentato del 12 novembre 2003 in Iraq, nella base Maestrale di Nassiriya, dove persero la vita 12 carabinieri, 5 militari e 2 civili, insieme a nove cittadini iracheni.
La cerimonia commemorativa, come ogni anno, si è svolta davanti al Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, guidato dal colonnello Christian Angelillo, alla presenza di S.E. il Prefetto Vittoria Ciaramella, del vice sindaco di Latina Massimiliano Carnevale, del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, di una rappresentanza dei militari e del parroco Don Francesco, della Parrocchia di San Marco.
Un momento semplice e solenne, che ha voluto ribadire il valore del sacrificio di quei servitori dello Stato caduti mentre erano impegnati in una missione di pace.
«Il loro estremo sacrificio – ha ricordato il colonnello Angelillo – resta un simbolo dell’impegno dell’Arma per la sicurezza, la pacificazione e la stabilità in aree di crisi. A Nassiriya i nostri militari portarono coraggio, umanità e speranza: valori che oggi continuano a ispirare il nostro servizio quotidiano per la collettività».
La strage di Nassiriya rappresenta, ancora oggi, la pagina più drammatica delle missioni italiane all’estero. L’attentato suicida, avvenuto alle 10.40 ora locale, colpì la base militare italiana con un camion imbottito di esplosivo, causando una devastante esplosione che cancellò in pochi secondi la vita di 19 connazionali impegnati nell’operazione “Antica Babilonia”.
Oggi, a distanza di ventidue anni, il loro ricordo resta inciso nella memoria collettiva e nel cuore dei Carabinieri. Il monumento di Largo Caduti di Nassiriya, davanti alla sede provinciale dell’Arma, è diventato negli anni un luogo di raccoglimento e di memoria per la città di Latina e per l’intera comunità pontina.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione del parroco e un momento di silenzio in onore dei caduti. Un tributo che rinnova il senso di appartenenza e di gratitudine verso chi ha dato la vita per la pace, la libertà e la sicurezza dei popoli.
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