Un grande dolore che si tramuta in amore e nell'abbraccio di una comunità. Amici, parenti, residenti del quartiere, e cinque associazioni hanno partecipato in via Tuscolo questo pomeriggio all'inaugurazione del "Giardino della Vita" in ricordo di Eugenio Mucci, il ragazzo che avrebbe compiuto 16 anni proprio oggi e che è morto precipitando da un lucernario del centro commerciale di via Veio lo scorso dicembre. "Elaborare un lutto come questo è la prova più difficile che ci sia – ha detto il sindaco Coletta che ha tagliato il nastro insieme alla famiglia Mucci dell'area riqualificata del Gigante Buono al Comune di Latina – la condivisione e la partecipazione sono i segnali di chi rivolge lo sguardo all'oggi e al domani, sono un segnale di vita da cui tutti dobbiamo prendere esempio". Alla cerimonia, terminata con canti e un torneo di calcetto a squadre, erano presenti anche il Sindaco di Lavarone, Comune trentino legato ad Eugenio e alla sua famiglia e che ha donato le panchine in larice, e l'artigiano che le ha realizzate. Nel giardino un cerro è stato piantato in ricordo del ragazzo circondato da cinque aiuole, cinque melograni e da panchine "realizzate in larice non trattato – ha spiegato il sindaco del Nord Italia – a simboleggiare le crepe della vita e la loro compatibilità con la natura". Nella cerimonia è stato ricordato anche il geologo Giancarlo Bovina, morto durante un'escursione nel viterbese: aveva partecipato alla progettazione del giardino curandone tutti gli aspetti fino alle ultime fasi. "Oggi c'è anche Giancarlo qui con noi – ha detto in un commosso ricordo un'altra progettista - in questo giardino ha creduto con amore e dedizione". Tra le associazioni presenti il Gigante Buono, Cucuas, Diaphora, Filobus 75, Latina in Bicicletta e Latina Bene Comune. Presente gran parte della giunta Coletta, legata alla famiglia Mucci.