Cotral spa per la prima volta chiude il bilancio con 8 milioni di euro di utile. Lo ha dichiarato a sorpresa la presidente della società partecipata al 100% dalla Regione Lazio Amalia Colaceci questa mattina a Terracina, dove con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti ha consegnato cinque nuove vetture Cotral che faranno servizio da e per Terracina. Colaceci ha ricordato come la spending review del governo, a partire dal Piano Cottarelli, avesse anni addietro messo nel mirino Cotral, che perdeva 26 milioni di euro l'anno. «Abbiamo fatto sacrifici, ne abbiamo chiesti ai lavoratori, ma alla fine abbiamo avuto ragione. L'esistenza di una azienda pubblica si giustifica solo con la qualità del servizio. Quest'anno abbiamo chiuso con un utile di 8 milioni di euro, è la prima volta nella storia del Cotral».

Sacrifici sì, ma non nella fornitura del servizio. «Abbiamo continuato ad acquistare mezzi e continueremo a farlo, così come abbiamo assunto 220 autisti in più. Non abbiamo tagliato, abbiamo razionalizzato". Importante, ha aggiunto la presidente, il ruolo della Regione:
Consulente ministero disse di vendere cotral. Abbiamo fatto sacrifici in questi anni, lavoratori hanno pagato sacrificio.domanda era perche regione è proprietaria di una spa? Unica giustificazione la qualità. Quando zingaretti fu eletto, cottarelli mise cotral tra le società più malandate. Normati a tre anni passivo arriva commissario. "Senza la fiducia, le anticipazioni per l'acquisto di mezzi sostenibili ed efficienti, non ce l'avremmo fatta».

Anche il governatore Zingaretti si è detto soddisfatto dell'operazione di rilancio di Cotral, simbolo, ha detto, di un cambiamento possibile. «Io credo molto nell'azienda pubblica, ma solo se funziona. La consegna di 400 pullman nella regione, 80 in provincia è buona per il servizio che si offre agli utenti ma ha soprattutto un'altra valenza: smentire chi dice che in Italia non si può cambiare niente. Frase usata dalla solitafurbizia dei politicanti incapaci e dei ladri. Autobus nuovi non arrivavano dal Giubileo del 2000».

Durissimo il governatore anche con le passate gestioni. «Abbiamo trovato vetture con un milione di chilometri, anche di 29 anni,e un'azienda tra le più indebitate. Una vergogna. Oggi la storia è un'altra. Abbiamo chiuso 13 partecipate, ma dove ci sono potenzialità, con manager onesti, si deve provare a resistere. Oggi l'Italia ha molti competitor sul turismo. Non si possono vantare le bellezze del territorio con servizi che fanno schifo. Stiamo lavorando per i bus, stiamo lavorando per i treni. Entro dicembre del 2018 i pendolari viaggeranno su treni nuovi».