Nel pieno della stagione estiva ritrovarsi con gli angoli delle strade disseminati di discariche è un danno che vale doppio. Primo, perché i residenti che per tutto il resto dell'anno eseguono in modo impeccabile la raccolta differenziata sono costretti a sopportare i disagi legati alla presenza dell'immondizia in strada. Secondo, perché il turista che rispetta le regole sul conferimento dei rifiuti non può non bocciare una località scelta come meta per le proprie vacanze ma che non sia in grado di prevenire e affrontare le emergenze. Al Salto, località turistica sul litorale di Fondi, i residenti stanno avendo la sensazione di essere stati catapultati in un incubo. Rifiuti in strada, odori nauseabondi, animali randagi che si aggirano attorno alle discariche.
Non è un caso che soltanto oggi, e non uno oppure due mesi fa, si ponga il problema. Almeno con questi effetti. Succede che soprattutto nei weekend la zona si riempie di turisti "mordi e fuggi" e di proprietari di seconde case. O ancora di villeggianti che trascorrono i loro giorni di ferie affittando un'abitazione sul litorale. Il sospetto è che siano proprio i turisti a non rispettare le regole rigide imposte dal sistema porta a porta. Lo stesso che nel giro di un anno ha portato il Comune di Fondi a raggiungere risultati eccellenti in termini di raccolta differenziata. È stata proprio l'amministrazione comunale, attraverso il sindaco Salvatore De Meo e l'assessore all'Ambiente Roberta Muccitelli, ad annunciare che a maggio la percentuale di immondizia differenziata sul totale prodotto a Fondi ha raggiunto l'80%. Un record. Peccato che d'estate certi primati finiscano poi per essere offuscati dalla spazzatura in strada.
I residenti si lamentano, i turisti osservano. Sui social network le immagini girano tra condivisioni a catena e commenti degli utenti. Del resto era stata proprio l'amministrazione comunale a temere disagi per la raccolta nel periodo di massima affluenza turistica. Servirebbero più controlli, bisognerebbe verificare se tutti i proprietari di seconde case abbiano effettivamente a disposizione i mastelli e ancora se i locatori si preoccupano di verificare che gli inquilini facciano il loro dovere. Troppo complicato. C'è poi un altro aspetto, la prossimità col Comune di Terracina. Anche da lì, forse, qualcuno si "allunga" per abbandonare spazzatura.