La Sagra del prosciutto, le manifestazioni legate alla figura di Aldo Manuzio, le iniziative culturali e la bellezza generale del posto, che soprattutto d'estate, con il fresco e con un belvedere fantastico, attira migliaia di turisti che però, arrivati nella piazza centrale, prendono il telefono e niente, nemmeno una tacchetta di segnale, zero assoluto. Questo il grande limite del borgo lepino, che nel corso degli anni non è minimamente riuscito a mettersi al passo con i tempi e le tecnologie, pagando un gap che diversi turisti hanno fatto notare. Gli ultimi in ordine di tempo un gruppo di francesi arrivati nei giorni scorsi, che hanno fatto notare come l'impossibilità di comunicare rende tutto più complicato e di difficile gestione. Nessuna zona di Bassiano, ad eccezione di quelle più scoperte, riesce a ricevere servizi con qualsivoglia operatore e nel 2017 questa mancanza crea problemi, non rendendo valido il concetto di "staccare con il mondo", quando in realtà non si può nemmeno fare una telefonata o scaricare alcun dato dalla rete Internet che, chiaramente, non riceve connessione dati. L'ente, va detto, ci aveva anche provato a togliere questa nomea di "Triangolo delle Bermude sui Lepini", attraverso un'iniziativa passata addirittura in giunta nel lontano 2013, quando l'amministrazione decise di dare seguito alla proposta elaborata dalla società Mediaeurope di svolgere il servizio ISP Wi-Fi e telefonia Voip nel territorio del comune di Bassiano. Ma la ditta, iniziati i lavori ed installati 5 hotspot, ha subito compreso che il servizio non sarebbe stato finanziato, fermandosi repentinamente e chiedendo di essere pagata per almeno la metà dell'opera (circa 16mila euro dei 32 totali). In tutta risposta l'ente ha nominato un avvocato che si opporrà alle richieste dell'azienda. La conseguenza? Un probabile contenzioso ed intanto i visitatori senza rete. O meglio, senza una rete comunale. Perché a Bassiano, volendo, si può usufruire di un servizio di connessione dati messo a disposizione dal movimento Grande Bassiano dell'avvocato Giuseppe Fonisto, che insieme ad un'attività commerciale da anni ormai rende disponibile un modem cui tutti gli utenti possono agganciarsi e disporre, praticamente in ogni zona del centro storico, di connessione dati per effettuare chiamate, videochiamate, chattare ed avere disponibili tutti i servizi tecnologici che, evidentemente, il paese non riesce ad offrire.