Quasi un anno di grande impegno in favore della popolazione di Amatrice. È questo il bilancio reso noto dall'Associazione nazionale carabinieri - Nucleo di protezione civile Anzio-Nettuno 15 - e dal suo presidente Antonio Palombo: una riflessione su un percorso lungo, che ha visto tante persone impegnate nell'aiutare la popolazione amatriciana.
«Subito dopo il sisma del 24 agosto 2016 - ha spiegato Palombo - il Se.Co.V. Lazio, sotto il coordinamento dell'Agenzia di protezione civile della Regione Lazio, ha messo a disposizione le risorse tecnico-strumentali e le capacità professionali, contribuendo fattivamente al soccorso e al supporto ai territori e agli enti istituzionali colpiti dal sisma, come richiesto dall'Agenzia. Finita la prima fase di estrema urgenza, il 29 agosto 2016 è iniziata la pianificazione dei campi di accoglienza. A tal fine veniva richiesto al coordinamento Anc-Se.Co.V. Lazio di contribuire alla realizzazione e gestione di un campo di accoglienza in località Sommati, con invio di tende pneumatiche per i volontari, tendone mensa, generatore elettrico, torri faro e palloni faro». Questo fino alla fine di novembre, quando i Nuclei del coordinamento, su richiesta della Regione e del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, si sono spostati al servizio del Coc cittadino. «Il contingente, composto da otto volontari a turnazione settimanale - ha aggiunto Palombo - aveva il compito di assistere la popolazione nella struttura comunale, dando informazioni utili allo svolgimento delle pratiche burocratiche concernenti il censimento dei cittadini superstiti. Non mancavano, poi, il presidio all'ufficio del sindaco e la gestione degli ingressi al Coc, fino a concludere l'impiego il 31 maggio 2017 nell'area di Amatrice».