Soldi al posto della cessione di aree al Comune per ottenere un incremento di cubature per edilizia commerciale, residenziale o per la rigenerazione urbana. Si chiama "monetizzazione" la novità contenuta nel nuovo regolamento approvato nei giorni scorsi con il voto del Consiglio comunale in materia urbanistica. L'amministrazione comunale ha regolamentato lo "scambio" tra pubblico e privato previsto quando si interviene sull'edilizia urbana prevista dal Prg per riqualificare, con incremento di cubatura, a fini residenziali o turistico-ricettivi i sottotetti, fare cambi di destinazione d'uso o intervenire con la nuova legge sulla rigenerazione urbana. Il regolamento prevede che il Comune che rilasci l'autorizzazione a costruire, possa "monetizzare", dunque ottenere il corrispettivo in soldi, il valore dell'area che avrebbe dovuto ottenere dal privato per realizzare parcheggi o aree verdi. Norma più volte criticata e per certi versi controversa, perché apparentemente favorisce il pagamento in denaro al posto della cessione di aree private all'uso pubblico. Ma, sostiene l'assessore all'Urbanistica Pierpaolo Marcuzzi, la semplice cessione di un'area da destinare a verde o parcheggi, potrebbe non fare l'interesse pubblico «se quest'ultima è troppo piccola, o inserita tra due palazzi o edifici». «Finiremmo per fare manutenzione a un giardino o a un parcheggio di fatto privato». Così l'ente preferisce, in casi di comprovata inutilizzabilità dell'area, farsi pagare. «Ma non per fare cassa – assicura Marcuzzi -. Il regolamento prevede che i soldi finiscano in un fondo apposito, che servirà a realizzare parcheggi o aree verdi in aree strategicamente individuate e idonee». Proprio all'articolo 2 il regolamento specifica che «la monetizzazione non è, come può sembrare di primo acchito, finalizzata a diminuire il livello dei servizi pubblici a fronte di introiti monetari, al contrario lo scopo è quello di creare spazi pubblici più fruibili per la collettività, mediante la consapevole rinuncia a realizzarli in modo dispersivo o disarticolato, accantonando somme di denaro da destinare ad infrastrutture necessarie». Con il regolamento il Comune ha anche superato la monetizzazione prevista dal commissario Ocello per la C2, pratica ferma da due anni. Ora si potrà monetizzare aree che siano evidentemente non idonee ad essere cedute per realizzare servizi pubblici, fino ad un'estensione di 1000 metri quadrati.