Cappelle gentilizie pagate e che non arrivano, loculi esauriti, salme in attesa di sepoltura ferme nella camera mortuaria, che anche sul fronte edilizio non se la passa bene. Tornano a cadenza ciclica i disagi dei cimiteri di via Anxur e di Borgo Hermada.
Nei giorni scorsi alcune famiglie hanno annunciato azioni legali contro il Comune, che ha ricevuto 18 mila euro per realizzare cappelle gentilizie che però, dopo un anno, ancora non compaiono. C'è chi, più fortunato, l'ha ricevuta ma ancora deve firmare l'atto di concessione. Ma non solo.

La questione delle cappelle riguarda anche i terreni su cui devono sorgere. E che per altro verso sono carenti per le inumazioni, sepolture a terra che per normativa devono accogliere le salme inconsunte.  Al cimitero di Terracina si calcolano circa 400 ingressi l'anno, e senza la tempestività nel realizzare le strutture, si va verso il disagio.

Lo dimostra la presenza, nei giorni scorsi, di sei salme in attesa di sepoltura. Mentre a Borgo Hermada restano pochissimi loculi. Problemi ciclici, si diceva. Ma i lavori non arrivano. Come si fa fatica a mettere mano ai problemi collaterali, ma non meno importanti. Come la carenza di operai, la mancanza di un mezzo per il trasporto dei defunti all'interno del cimitero, servizio che bisogna chiedere alle agenzie funebri a titolo di favore.

C'è anche da dire che non si potrà certo costruire loculi all'infinito. Le aree sono limitate, i tempi non sempre coincidenti, e gli interventi veri e propri assai costosi per le finanze municipali. Occorre dunque impostare una strategia velocizzare il progetto di un impianto di cremazione, pure previsto nei progetti del Comune.