Per la prima volta dopo 74 anni, le Procure della Repubblica di Latina e Frosinone - ma anche quella militare di Roma - hanno ricevuto un esposto - denuncia per aprire un'inchiesta sulle "Marocchinate", ossia i terribili episodi di violenza (fra i quali spiccano gli abusi sessuali sulle donne e gli omicidi immotivati) perpetrati fra la fine del 1943 e il 16 giugno 1944 sui monti Lepini e Ausoni da parte dei soldati africani dell'esercito francese.

A presentarlo è stato Emiliano Ciotti, presidente dell'associazione "Vittime Marocchinate di Goumiers" onlus di Sabaudia, nonché erede di un uomo barbaramente ucciso l'11 giugno 1944 a Farneto di Maenza proprio dai soldati africani dell'esercito transalpino che combatteva con le forze alleate per la liberazione d'Italia.