Arriva anche dal Comitato per la Tutela del Centro Storico la risposta alle dichiarazione del presidente di Commissione Urbanistica, Celina Mattei, in merito alla pavimentazione della ztl, considerata un'opera irrinunciabile dalla maggioranza di Lbc. La replica si fonda principalmente sulle dichiarazioni della stessa Mattei, che aveva puntato il dito contro il Comitato, reo di aver paragonato la pavimentazione della ztl a una fantomatica operazione di installare delle finestre al Colosse.  "Evidentemente il paragone con le finestre montate sul Colosseo era una provocazione, per sollecitare l'amministrazione a non deturpare, con un'opera, come pensata, inutile, irreversibile e costosa - dichiara il presidente del Comitato, Emilio Andreoli - Si rammenta che la medesima amministrazione ha palesato dubbi sulla pavimentazione ad opera del proprio assessore. Nella prima determina veniva affidato un incarico per redigere i documenti necessari ad ottenere il parere positivo dalla Sopraintendenza per la pavimentazione e nella seconda veniva affidato un incarico per la realizzazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche per la sola Ztl. A spiegare quali sono realmente le intenzioni dell'amministrazione in merito alla Ztl di Latina ci ha pensato il neo assessore al decoro urbano Emilio Ranieri. "Ci stiamo muovendo – ha spiegato Ranieri – per avere parere dalla Sopraintendenza per capire su cosa si può tornare indietro, per poi passare alla progettazione esecutiva. La nostra idea è di ridurre la pavimentazione in base a cosa verrà detto dalla Sopraintendenza". Ebbene, preme far rilevare come la odierna amministrazione comunale ha ripreso tout cour un progetto della tanto invisa amministrazione precedente, senza neanche modificarne un punto. Infatti, la Sopraintendenza ha già espresso il proprio parere sfavorevole ai lavori come indicati. La Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio  è intervenuta con una nota del 16 marzo scorso per mettere un parziale freno al progetto della pavimentazione del centro urbano di Latina, quello all'interno della Ztl. Il Soprintendente, l'architetto Agostino Bureca ha firmato il documento nel quale nero su bianco si dice che «non si autorizzano le opere di allargamento degli esistenti marciapiedi (...) proseguendo l'architetto Bureca autorizza unicamente opere di recupero, manutenzione e arredo urbano (...) affermando inoltre che. "il progetto ridisegna tratti urbani propri dell'impianto urbanistico originale dando luogo a radicali cambiamenti delle logiche urbanistiche poste alla base dello steso. In soldoni vuol dire che il Comune deve tornare sui propri passi rispetto alle mosse già messe in campo per il terzo stralcio della pavimentazione, quello appunto che prevede un allargamento dei marciapiedi esistenti con la realizzazione di pavimenti e arredi.  Ci si meraviglia quindi che si affermi che il progetto è già sostanzialmente definitivo quando manca il parere vincolante della Sopraintendenza. Peraltro anche il sottoscritto Comitato ha avuto modo di richiedere alla Sopraintendenza medesima parere / chiarimenti circa l'indirizzo che intende da alle proprie decisioni per il centro storico di Latina.
Ed ancora desta serio stupore che ci sia stato un netto cambiamento di rotta tra le dichiarazioni dell'allora candidato Sindaco Coletta che a suo tempo affermava :Latina, "Damiano Coletta dice no all'apertura della Ztl" infatti durante tutta la campagna elettorale quello della Ztl è stato un tema molto discusso da tutti i candidati, tra cui Coletta, che più volte ha avuto modo di dichiarare che l'organizzazione dell'area andava rivista in quanto non adeguata alle esigenze dei cittadini, ma soprattutto dei commercianti del territorio in questione. Ed eccoci ai giorni di oggi dove l'amministrazione "trasparente" crea un osservatorio sulla Ztl che non è mai decollato e mai decollerà posto che è stato creato al solo scopo di rabbonire le folle nel mentre si dispone e si decide in altre stanze. Ferma la censura delle dichiarazioni della Sig.ra Mattei il Comitato per la Tutela del Centro storico è sempre disponibile ad un confronto costruttivo e fattivo al fine di collaborare alla realizzazione di un progetto veramente condiviso, anche perché siamo tutti cittadini di Latina".