La valorizzazione delle tante eccellenze locali del settore gastronomico potrebbe portare sviluppo su tutto il territorio di Pontinia. Anche per quanto riguarda il settore turistico. Per questo motivo l'amministrazione comunale ha intenzione di andare avanti nel percorso già intrapreso con il riconoscimento De.Co. (denominazione comunale d'origine) per la bufaletta e già nel prossimo Consiglio comunale sarà probabilmente presentato un regolamento per disciplinare l'assegnazione del marchio.
Un primo passaggio c'è stato ieri in commissione Statuto e Regolamenti. Presenti il presidente Eligio Tombolillo, i consiglieri Beatrice Milani, Luigi Subiaco, Paolo Torelli e Alfonso Donnarumma. A introdurre il tema è stato l'assessore allo Sviluppo e Promozione del territorio Matteo Lovato, che sta seguendo l'iter e che ha lavorato sul riconoscimento per la bufaletta nell'ambito del progetto dell'Anci (associazione nazionale Comuni italiani). I lavori sono stati proficui. La commissione - spiega Lovato - è partita dal modello messo a disposizione dall'Anci e sulla base di questo documento si è deciso di introdurre modifiche da applicare alla realtà territoriale di Potinia. Tra queste, quella che assume particolare rilievo è la volontà di inserire degli esperti e dei professionisti all'interno della commissione che andrà poi a valutare le domande che verranno presentate per l'assegnazione del marchio De.Co. In merito la commissione ha espresso la volontà di assicurare la gratuità della presenza in questa commissione.
«L'inserimento di esperti chiamati a valutare le proposte - spiega l'assessore Lovato - è stato pensato per garantire standard qualitativi elevati, per far sì, insomma, che il marchio sia sinonimo di grande qualità dei prodotti. Ringrazio il presidente e i componenti della commissione per il lavoro svolto». Le regole sono ferree: si parla di espulsione (o eventualmente sanzioni) per chi non rispetterà il disciplinare.
Queste sono le linee guida. La parola definitiva spetta al Consiglio comunale e la proposta di regolamento potrebbe essere all'ordine del giorno della prossima assise.