«Quello della sicurezza è chiaramente un problema da affrontare e come amministrazione stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili per porvi rimedio». Si può sintetizzare in questo modo l'intervento del sindaco Sergio Di Raimo convocato dal Gruppo Spontaneo Sezze, sabato scorso presso i locali del centro anziani "Calabresi", per confrontarsi su una serie di eventi che hanno peggiorato la percezione di vivere in un luogo sicuro, soprattutto all'interno del centro storico, con situazioni che si ripetono costantemente e, oltre al decoro, rischiano di mettere a repentaglio l'ordine pubblico. Da qui la necessità di confrontarsi con il primo cittadino e con il comandante della Polizia Locale, Lidano Caldarozzi, anche lui presente. A condurre il dibattito, tutto sommato nei limiti della moderatezza, Claudia Bergamini e Carlotta Fusco, rispettivamente presidente e vicepresidente del neonato sodalizio nato per far emergere le mille problematiche che si segnalano ogni giorno nel centro storico sul versante della sicurezza o, più semplicemente, sul rispetto delle regole che ci sono ma che spesso si fatica a far rispettare. Il sindaco ha preso atto di determinate situazioni, ha confermato di esserne a conoscenza ed ha anche spiegato come si sia già potuto confrontare sul tema con i due Prefetti di Latina e con il Comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri. Il primo cittadino ha parlato anche di videosorveglianza, sottolineando come lo stesso ente si sia iniziato a muovere per l'ottenimento di fondi direttamente dal Ministero dell'Interno, nell'ottica di dotare il territorio setino, quantomeno, di un deterrente per i malviventi e per chi, soprattutto la notte, si lascia andare ad atti sconsiderati. A rendere difficile far comprendere la percezione di insicurezza che spesso i setini provano, come ha spiegato il comandante della Polizia Locale, sono i numeri, che parlano di poche denuncie presentate alle autorità competenti rispetto a quante ne vengono riscontrate in altre località della provincia pontina. Dal canto suo, il comitato ha suggerito anche diverse azioni da mettere in campo, alcune delle quali potrebbero già essere operative in previsione di un'estate «calda» dal punto di vista della sicurezza. Un primo passo, comunque importante, per far comprendere a fondo la situazione a chi di competenza. In questa ottica lo stesso sindaco ha chiesto ai responsabili del comitato un report sugli episodi accaduti di recente ed ha avanzato l'ipotesi di un incontro con il nuovo Prefetto di Latina alla presenza dei referenti dei diversi comitati cittadini.