Arriva il Consorzio di Bonifica Agro Pontino a "salvare" le acque del mare di Terracina da alghe, erbe e non solo: anche bottiglie di plastica, addirittura frigoriferi e altri elettrodomestici ingombranti. C'era di tutto davanti lo sgrigliatore di via Passerelle, fa sapere una nota del Consorzio, che da giorni con le squadre di operai è al lavoro per liberare l'impianto dai quintali di materiale trasportato fino a quel punto dai fiumi e dai canali. "Lo sgrigliatore è una struttura strategica per il buon esito delle attività di manutenzione che il Consorzio effettua per assicurare il regolare deflusso delle acque del reticolo idrografico", si legge nella nota.

In via Passerelle - osservano ancora dal Consorzio - si accumulano infatti, per essere poi recuperate con l'ausilio degli escavatori e di altri mezzi meccanici, i quintali di alghe che gli operai rimuovono periodicamente dal fondo dei canali e che si aggiungono a quelle provenienti dai fiumi, in particolare Ufente e Cavata. Senza lo sgrigliatore, quella enorme massa di vegetazione, che comunque non è inquinante né nociva, arriverebbe a mare per adagiarsi, sospinta dalle correnti di risacca, sulla battigia, deturpando le spiagge dell'arenile di Terracina e compromettendo la fruibilità delle spiagge e la stessa stagione turistica.

"Le alghe – spiegano - non sono di per sé un problema. Siamo attrezzati per eliminarle agevolmente dai fondali e rimuoverle dai punti di accumulo. Il vero problema è rappresentato dalla inciviltà e dalla irresponsabilità di quei cittadini che gettano di tutto dentro i canali ed i fiumi, dalle bottiglie di plastica alle lattine di alluminio, dalle buste della spesa fino addirittura ai frigoriferi e altri ingombranti. È un comportamento irriguardoso nei confronti della salvaguardia del contesto ambientale e un atto di inciviltà che mette a repentaglio la regolarità delle attività produttive, in primis quelle agricole, servite dal reticolo dei canali della bonifica".