Anno nuovo, nuova Tari ma vecchi problemi. Sembra un paradosso, ma anche quest'anno le bollette della Tari arriveranno già scadute sia per la prima rata che per la rata unica che andavano pagate dai contribuenti del capoluogo entro il 16 giugno 2018 come da delibera di consiglio comunale approvata il 28 marzo scorso. Nell'anno di Abc il copione resta pressoché identico a quello dello scorso anno, condito con la beffa di meccanismi inveterati e problemi di burocrazia e ritardi che tornano in modo ciclico, nonostante dichiarazioni di principio e tentativi di miglioramento. Nelle cassette dei contribuenti pioveranno una valanga di F24, più di 50mila, ma tutti nella prima casella già scaduti.

L'intero importo poteva essere versato in un'unica soluzione entro il 16 giugno come un anno fa, anche in questo caso una scadenza non rispettata, ma in quell'occasione con il voto in consiglio comunale il termine era stato posticipato. Il consiglio per problemi con la gara di bollettazione, aveva spostato la scadenza del pagamento per intero della tassa rifiuti e della prima rata al 15 settembre, una data che non fu ugualmente rispettata. Quest'anno non c'è traccia di una posticipazione in consiglio ed è certo che le bollette arriveranno per l'ennesima volta scadute. A ribadirlo anche l'ente con una nota che spiega le modalità di riscossione degli avvisi per il pagamento della Tassa Rifiuti relativi all'annualità 2018, con quattro scadenze bimestrali nei mesi di giugno, agosto ottobre e dicembre e comunica che "il pagamento in ritardo della sola prima rata e della rata unica, oltre la scadenza ivi indicata del  16/06/2018, non comporta l'applicazione di interessi e sanzioni". L'amministrazione al fine di favorire i cittadini ed evitare il formarsi di code agli sportelli, con lunghi tempi di attesa, ha potenziato  il servizio di prenotazione on –line sul sito www.comune.latina.it, per accedere agli Uffici della Tassa Rifiuti. Nelle giornate di ricevimento, saranno disponibili tre prenotazioni ogni venti minuti negli orari di apertura.


Per l'anno 2018 il costo complessivo del servizio previsto nel piano finanziario approvato è pari a 25.878.503, 01. I costi del servizio attraverso la parte fissa sono 12 milioni e 953mila euro pari al 50,05% del totale dei costi (era invece pari al 46,63 nel 2017), i costi del servizio attraverso la parte variabile sono 12 milioni e 925mila euro pari al 49,95%. Come mai con tariffe approvate a marzo, si è arrivati in ritardo con la gara di bollettazione e riscossione del servizio? Sembra che il problema sia stato legato anche questa volta ai ritardi della gara triennale da 120mila euro stabilita per questo servizio, problemi evidenziati dall'ufficio entrate (attualmente sprovvisto di un proprio dirigente) e che hanno dilatato i tempi. Problemi che una struttura efficiente a livello centrale dovrebbe evitare e che sono ancora una spina nel fianco nel novero dell'impegno e delle buone intenzioni dell'amministrazione civica.