Un mare sempre più pulito, nonostante i tanti fossi che sfociano nel Tirreno e i conseguenti divieti di balneazione operativi per tutto l'anno in diversi punti del litorale. È questo quanto si può dedurre dai dati recentemente pubblicati dall'Arpa Lazio e relativi alla qualità delle acque di balneazione nel tratto di arenile compreso fra Torvajanica e Nettuno. La situazione migliore, come ormai da consolidata tradizione, è quella di Anzio; seguono Nettuno (che comunque paga ampi divieti di balneazione, dovuti soprattutto alla presenza del Poligono militare) e Pomezia, con Ardea che chiude la classifica ma che, rispetto al recente passato, ha visto migliorare la situazione.

Anzio e Nettuno
All'estremo sud della Città Metropolitana di Roma Capitale c'è sicuramente il mare più bello della provincia. E la "palma d'oro" di questa ipotetica classifica spetta ad Anzio, città che quest'anno - per motivi burocratici - non si è potuta fregiare della Bandiera Blu, ma che offre ai cittadini e ai turisti un mare decisamente cristallino. A giugno, infatti, stando ai dati dell'Arpa, ogni punto di prelievo ha visto acqua "eccellente": zero Escherichia coli e rarissime presenze che rasentano lo zero (solo tre casi su nove) di Enterococchi intestinali. Anche a Nettuno i dati sono positivi: nei due punti di prelievo spiccano un "eccellente" e un "buono": presenti alcune colonie di Escherichia coli (10 in entrambi i casi) e nel punto di prelievo a 500 metri dal fosso Loricina non manca una discreta presenza di Enterococchi intestinali (50).

Ardea e Pomezia
Migliorano decisamente i dati relativi a Pomezia e Ardea. Sul litorale compreso fra Villaggio Tognazzi e Torvajanica, infatti, sono sette i punti di prelievo: uno solo risulta sufficiente, tre buoni e altrettanti eccellenti. L'acqua migliore si trova a Campo Ascolano, a distanza di 250 metri a sinistra (spalle al mare) del fosso dell'Orfeo e alla stessa distanza rispetto alla foce del Rio Torto. Chiude la classifica Ardea, dove risultano presenti ancora importanti criticità legate ai tanti fossi che sfociano in mare, con una situazione che, rispetto a maggio, è comunque migliorata: a fronte di due punti di prelievo contrassegnati con "scarso" (vicino al Rio Torto e a destra del fosso della Moletta - sempre spalle al mare -) ci sono un sufficiente, tre buoni e due eccellenti. Questi ultimi riguardano i campioni prelevati vicino al canale Biffi (250 metri a destra, spalle al mare) e al fosso della Caffarella (250 metri a sinistra, spalle al mare).