La spinta emotiva è forte, con la giusta dose di immaginazione e il piglio del giovane imprenditore che cerca di investire sul suo futuro. E l'idea che ha avuto Juriy Villanova, 27enne di Cisterna, promette di mettere mano ai sogni di tanti suoi coetanei dandogli una opportunità concreta. Anzi, come dice lui con la parlantina scanzonata da procacciatore d'affari: «Noi evitiamo che si disperdano le idee».
E spiegare l'idea di Juriy, nata dalla sua passione per la moda, non è semplicissimo sebbene abbia in sé tutte quello che la tecnologia dei social offre in questo preciso momento. I termini che caratterizzano questa startup sono: influencer, fashion lab, creator, contributor. Tante parole che per molti sono incomprensibili, ma che questo giovane imprenditore è riuscito ad unire sotto un unico concetto, quello della società Never Tee Stop, che è di fatto il primo social fashion lab creato in Italia. Come funziona?
Juriy sta girando tutte le più prestigiose università italiane dove si formano fashion designer, gli stilisti del futuro, e lo sta spiegando personalmente e partendo da un concetto essenziale: «Oggi sceglie sempre il mercato, beh è arrivato il momento di dare voce a chi non riesce ad emergere perché non può sfruttare i canali giusti. Never Tee Stop è il giusto canale per tentare di dare visibilità ai giovani talenti».
E così la piattaforma mette insieme tutte le esigenze del mercato con le idee dei giovani stilisti e se c'è interesse si procede ad uno studio di fattibilità per la produzione dei primi capi di abbigliamento, con una prevendita si avvia la fase di lancio che dura trenta giorni unendo la domanda generata all'offerta del prodotto. In mezzo ci sono gli influencer, quelli che alla Chiara Ferragni hanno i contatti ad esempio su Instagram e hanno il polso di come va il mondo della moda almeno tra i loro follower. Never Tee Stop è il punto di collegamento, lo snodo di questo mondo: domanda, proposte, offerta e mercato. Sfruttando le potenzialità di internet e dei social. «Siamo un laboratorio virtuale - spiega Juriy - dove tutti, nessuno escluso, hanno una o più opportunità».
Da qui è nata la collaborazione con le accademie di moda: Istituto di moda Burgo a Roma e Milano, Ied di Roma e Milano, Accademia Koefia di Roma, Accademia Italiana di Firenze, Goliarde accademia di Ancona, ed altre si stanno aggiungendo. Ma come nasce una idea così ambiziosa?
«Da sempre sono un grande appassionato di fotografia - spiega Juriy Villanova - poi lavorando come grafico in una azienda di Cisterna mi sono reso conto che molti ragazzi impegnati nel mio stesso settore hanno davvero poche possibilità. Tante idee, pochi soldi per realizzarle, ma soprattutto poche persone disponibili ad ascoltarli. Da qui ho pensato alla necessità di un canale che riunisca tutto questo: idee, domanda, offerta e di fatto, ambizioni, speranze, sogni».
E per Cisterna, l'esperienza di ragazzo di provincia diventa così un valore aggiunto: «Si dice sempre che dalle nostre parti non c'è niente - spiega convinto Juriy - invece io non sono d'accordo. Qui ho trovato persone che hanno investito su di me e sulla mia idea, che mi hanno dato una mano a partire e che credono in questo progetto. Oggi - prosegue convinto - sarebbe facile, anche viaggiando grazie a questa esperienza, dire che per cercare fortuna è necessario andare via dalla nostra provincia, dalla mia città. Io invece sono l'esempio contrario: dico che si può restare, si può costruire qualcosa, si può credere di farcela. Noi, ma questa è una caratteristica del nostro territorio, tendiamo a discutere troppo. Abbiamo grandi idee, grandi potenzialità, dobbiamo invece fare di più, forse anche parlando meno». La prossima sfida è a settembre, quando proseguendo col giro nelle accademie, si avvierà contestualmente la fase operativa che porterà alla prima produzione. Quale è il punto di forza? Juriy non ha dubbi e ti guarda convinto neanche dovesse venderti il sogno della vita: «Siamo affidabili, è un progetto affidabile, sappiamo cosa fare e come farlo. I ragazzi lo sanno, gli influencer lo sanno, lo sanno nelle università e se ne renderà conto anche il mercato. Presto, molto presto, diventeremo un punto di riferimento. Perché? Perché non ci fermiamo: Never Tee Stop».