Nel corso della mattinata di martedì 2 ottobre 2018, la commissione Sanità della Regione Lazio - guidata dal suo presidente Giuseppe Simeone - ha visitato, in audizione, il cantiere del futuro ospedale dei Castelli Romani, ossia la struttura sanitaria che si trova sulla Nettunense e che sarà inaugurata il prossimo 18 dicembre.
«Abbiamo visitato quella che ha tutte le caratteristiche e le ambizioni per essere una struttura di eccellenza, caratterizzata da sale operatorie all'avanguardia, spazi ampi per accogliere i visitatori, stanze luminose e ben attrezzate per i pazienti, che sono certo rappresenterà un valore aggiunto, e un ulteriore stimolo, anche per tutto il personale, per esprimere al meglio la propria professionalità - ha dichiarato Simeone -. Il nuovo ospedale dei Castelli potrà contare su un totale di 350 posti letto. In questa prima fase il nuovo ospedale conterà su 150 posti letto destinati ad accogliere i pazienti trasferiti dai nosocomi di Genzano e Ariccia e su un organico, iniziale, di 500 operatori. Poi si aprirà la sfida più importante che sta nel rendere pienamente operativa la struttura riempiendola di contenuti, attrezzature, personale ed eccellenze capaci di renderla riferimento nel Lazio e di contribuire a contenere la crescente migrazione di pazienti verso le strutture ospedaliere della Capitale».
Soddisfatto anche il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, presente all'incontro: «A dicembre apriremo l'ospedale dei Castelli - ha spiegato -. La struttura sarà dotata di macchine a elevata performance tecnologica, due risonanze magnetiche, due Tac, due Angiotac, tre mammografi digitali e varie altre apparecchiature per la diagnostica, per citarne alcune. Ma riutilizzeremo, dagli ospedali di Genzano e Albano, le apparecchiature a media e bassa tecnologia, così come parte degli arredi, selezionati e censiti perché ancora in ottimo stato. Vogliamo massimizzare tutte le risorse di cui già disponiamo».