Un ruolo nuovo per il territorio, un'enorme aula scolastica all'aperto, con esercitazioni sul campo, contatti con gli addetti ai lavori, nuovi indirizzi occupazionali. Sta facendo discutere ed è già un bene, la proposta che l'istituto professionale "Filosi" di Terracina ha fatto alla Provincia, di istituire due nuovi indirizzi formativi.

Si tratta della "Pesca commerciale e produzioni ittiche" e della "Gestione delle acque e risanamento ambientale", due discipline nate dalla conformazione naturale del territorio, da ambientare nell'area protetta del lago di Fondi. Secondo il progetto presentato dall'istituto diretto dalla dirigente Anna Maria Masci, con questi due indirizzi i giovani potranno sia acquisire competenze tecnico-professionali sulla filiera produttiva ittica, sia un'ottica commerciale professionale e moderna.

Lo studio della biologia, della scienza, accostato a quello del marketing, della ristorazione, potrebbero insomma formare posti di lavoro. «Si andrebbe ad impartire lezioni sulle tecniche di allevamento e conservazione, sulla lavorazione del prodotto fino all'organizzazione della logistica e alla gestione del lavoro» si legge in uno stralcio del progetto. Con la gestione del ciclo delle acque, invece, si comprende il funzionamento delle zone umide, si potrebbero «operare interventi per la produzione di acqua potabile e industriale, effettuare attività di gestione e manutenzione ordinaria delle risorse idriche e ambientali con conoscenze delle fonti di inquinamento fisico e chimico e microbiologico e dei principi di risanamento ambientale».

Il Comune di Monte San Biagio ha già dato la sua delibera d'appoggio da inviare alla Provincia. Il territorio sembra rispondere bene. Il progetto coinvolge anche le cooperative pescatori che «ci hanno confermato dichiarata disponibilità fornirci ambienti per esercitazioni, lo stesso dicasi per il consorzio di bonifica, non sembrano pertanto necessarie attualmente spese consistenti per i laboratori». Ora la palla passa all'ente di via Costa, che ha l'ultima parola.