Non si placano le polemiche relative al posizionamento del bassorilievo in travertino raffigurante un airone sulla colonna in peperino che, un tempo, sorreggeva la statua della "Solidarietà" andata distrutta quasi vent'anni fa.

In particolare, stando a quanto appreso nella giornata di ieri, un cittadino di Ardea - evidentemente non proprio favorevole all'installazione - ha deciso di contattare il professor Vittorio Sgarbi - noto critico d'arte e politico italiano - al fine di chiedere un parere rispetto a quanto messo in atto nella rotatoria di via Laurentina.

Nello specifico, Sgarbi dovrebbe aver ricevuto una e-mail attraverso cui gli viene chiesto se il bassorilievo raffigurante uno dei simboli di Ardea sia compatibile con il basamento, realizzato in altro materiale. In più, viene chiesta anche una delucidazione sulla compatibilità ambientale dell'opera, che si trova davanti al museo Manzù.

A Sgarbi, poi, è stata anche fatta presente la storia recente del bassorilievo, riportata nei giorni scorsi anche su queste colonne: prima la donazione e la "sosta" al museo Manzù, poi una permanenza prolungata nell'autoparco comunale, fino allo spostamento di sei o sette mesi fa sulla Rocca e al "trasloco" sulla colonna in peperino.