Un'anticipazione di fondi da parte della Cassa Depositi e Prestiti per consentire la progettazione preliminare e definitiva dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del palazzo comunale di Nettuno.
È questa la richiesta partita dagli uffici di viale Matteotti a margine di una delibera approvata nei giorni scorsi dal commissario straordinario Bruno Strati coi poteri della Giunta.
Nello specifico, al fine di poter mettere a punto tutti i documenti riguardanti il restyling del municipio - che stando allo studio di fattibilità approvato nelle scorse settimane dovrebbe costare un milione e 600mila euro -, l'ente nettunese ha chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti un'anticipazione da 123.270,35 lordi, pari al 10% del costo presunto dell'opera.
«L'intervento rivolto alla sistemazione del palazzo comunale - si legge nelle premesse della delibera - è stato posticipato al 2019 in quanto l'amministrazione ha ritenuto doveroso anticipare progetti rivolti alle sistemazioni stradali e provvedimenti per mitigare i danni da piogge alluvionali, vedi la foce del fosso Loricina».
Al netto di questo, però, il commissario ricorda che fra le finalità della pubblica amministrazione c'è quella di «assicurare la sicurezza e la pubblica incolumità nei luoghi dove si svolgono i pubblici servizi», ma anche che «occorre tutelare i beni storico-monumentali quali patrimonio pubblico».
E il municipio, esempio di stile liberty ultracentenario, è proprio fra questi.
«Il palazzo comunale - si legge ancora nell'atto approvato da Strati coi poteri di Giunta - necessita di interventi di adeguamento e miglioramento sismico, adeguamento impiantistico e interventi di messa in sicurezza finalizzati all'ottenimento dell'agibilità, accessibilità e superamento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico, restauro e miglioramento ecosostenibile dell'edificio».
Dunque, non si interverrà soltanto sulla fatiscente facciata, ma anche su altre aree del municipio nettunese, che da anni necessita di attenzione.