Il saldo dei punti conquistati dagli utenti che conferivano materiali all'Ecocentro, utili per ottenere vantaggiosi sconti sulla Tari si è azzerato e il Comune non ha più la possibilità di verificare in base ai nominativi di chi ha conferito usando il "totem pesa rifiuti" di via Portogallo il numero di punti raggiunto e dunque applicare gli sconti previsti.
Tutta colpa di un'email contenente un virus, che ha colpito il server che conservava il saldo dei punti cumulati dagli utenti, cancellando la banca dati, rendendo ora impossibile per l'ente recuperare le informazioni andate irrimediabilmente perdute e vanificando gli sforzi delle persone che negli anni hanno affollato i totem della struttura gestita dalla Progetto Ambiente al fine di cumulare il punteggio necessario per risparmiare qualche euro in bolletta. Un disguido che rischia di calamitare critiche nei confronti dell'amministrazione, dovuto ad un malware che in questo caso ha colpito i dispositivi e completamente azzerato la banca dati. Un vero peccato, considerato che il sistema, introdotto quando ancora il porta a porta non era stato diffuso in tutta la città proprio al fine di incoraggiare a differenziare anche i residenti delle zone non ancora raggiunte dal servizio, aveva riscosso ottimi risultati, proseguendo anche dopo che il nuovo sistema di raccolta, con il servizio erogato anche in centro, era stato diffuso ovunque. Il primo totem pesa rifiuti infatti era stato inaugurato presso l'Ecocentro di via Portogallo il 22 ottobre 2014 e da allora, anche dopo la modifica dell'attribuzione dei punti, i conferimenti – ad esempio di oli esausti, di ingombranti e rifiuti Rae - erano proseguiti. All'inizio, proprio in attesa che il porta a porta raggiungesse ogni quartiere - era possibile conferire di tutto con una attribuzione di punti molto vantaggiosa per gli utenti: 1 punto veniva attribuito ad esempio per ogni chilo di carta conferita, ma nel 2015 proprio la diffusione del porta a porta ovunque e la pratica di portare all'Ecocentro i rifiuti differenziati anche da parte di chi viveva nei quartieri già serviti, beneficiando quindi due volte dello sconto sulla Tari, aveva suggerito all'amministrazione di inasprire il regolamento, aumentando il peso per poter ottenere un punto.
Il cumulo annuale però restava a garantire la convenienza di conferire bene: ogni 250 punti conquistati strisciando la propria tessera sanitaria sul pesa rifiuti, assicurava uno sconto in bolletta del 5% sulla quota variabile per il nucleo famigliare e a seconda dei punteggi lo sconto poteva arrivare fino al 30% , con la promessa che i punti non utilizzabili per il raggiungimento del limite massimo potevano valere per l'anno successivo. Il virus informatico però ha vanificato il lavoro e chi sperava per il prossimo anno di poter beneficiare degli sconti potrebbe restare a bocca asciutta poiché il Comune non è più in grado di esercitare il controllo diretto sui punteggi raggiunti dai singoli utenti. Un pasticcio che l'amministrazione sta cercando di risolvere. «Stiamo valutando come comportarci – assicura il vicesindaco e assessore alle finanze Lanfranco Principi – ma ritenendo non sia giusto vanificare tutti gli sforzi fatti dai cittadini per colpa di un evento imprevedibile non escludiamo di applicare a tutti uno sconto sulla tariffa, con percentuali e modalità da studiare con attenzione».