L'altro giorno a margine della conferenza dei servizi su Borgo Montello,la società Ecoambiente ha annunciato l'intenzione di realizzare un impianto di compost, investendo circa 9 milioni di euro. Ecoambiente, dopo il fallimento di Latina Ambiente è oggi una società completamente privata, proprietà di Systema Ambiente. L'azienda gestisce l'area di Borgo Montello dove si trova la discarica. Il nuovo progetto non esclude la richiesta attualmente congelata per un impianto di trattamento biologico. 

Sull'argomento il partito di Fratelli d'Italia ha intenzione di chiedere chiarimenti urgenti all'amministrazione Coletta. "Veniamo a sapere, che in occasione della periodica riunione per la bonifica della discarica, indetta al Comune di Latina dove era presente l'assessore Roberto Lessio, e alcuni cittadini della zona di Borgo Montello, Ecoambiente pronta a rimettersi in pista con un impianto di compostaggio da 9 milioni di euro - afferma Gianluca Di Cocco, portavoce comunale di Fratelli d'Italia - Un impianto di compostaggio per la lavorazione di 30mila tonnellate di rifiuti organici all'anno, derivante dalla raccolta differenziata e che stando ad alcuni esempi esistenti altrove, a questo bisogna aggiungere il passaggio di circa 2 camion ogni ora.
Questo il primo step di un obiettivo di sviluppo industriale fissato dalla Systema Ambiente per la discarica "in disuso" di Borgo Montello a Latina. La società, lo scorso anno, ha acquistato all'asta, al prezzo di 2,5milioni di euro, la partecipazione della fallita Latina Ambiente nella Ecoambiente, gestore del sito di Borgo Montello nel quale è in corso la messa in sicurezza. In tal senso, sono grandi i timori dei residenti, preoccupati e ben consapevoli che gli atti amministrativi diretti competono per territorialità al Comune di Latina, la quale deve rendersi conto in maniera chiara, che nella zona gravano già forti servitù come appunto la discarica di Borgo Montello, e certamente si deve essere contrari a gravare ancora di più questa comunità.
Anche se l'impianto potrà dare le massime garanzie dal punto di vista dell'impatto ambientale, tuttavia non è possibile arrecare un ulteriore disagio alla zona non solo sotto l'aspetto dell'incremento del transito dei veicoli pesanti ma anche del deprezzamento delle proprietà ed una negazione di uno sviluppo armonico del territorio.  Ed oggi tornano prorompenti, le legittime preoccupazione dei residenti per un impianto di compostaggio ricadente nel territorio di Latina.

Negli anni, a più riprese i cittadini hanno lamentato e più volte illustrato le difficoltà in cui versano borgo Bainsizza, Montello e Le ferriere. Borghi troppo spesso dimenticati e che potrebbero arricchirsi di un primato al mondo, che è quello delle tante servitù, in una area cosi ristretta; discarica, Al Karama, pollifici, a pochi kilometri una ex centrale nucleare, e oggi la possibilità di vedere realizzato un impianto di compostaggio". E se questo fosse un viatico a un ritorno della discarica?  "A tal proposito - conclude Gianluca Di Cocco - , ricordo la commissione ambiente del 27 febbraio 2017 alla presenza dell'assessore Lessio e la volontà espressa all'unanimità del Consiglio Comunale di Latina in data 11 novembre 2016 che obbligava Sindaco e Giunta ad impedire qualsiasi altra attività che non sia quella della gestione "post mortem" della discarica stessa.