Con le strade del capoluogo ai limiti della praticabilità, in alcune zone del centro c'è chi ha avuto la brillante idea di segnalare le buche a colpi di vernice spray. Si tratta più che altro di una provocazione o più semplicemente di uno sfogo, ma riflette il malcontento che serpeggia ormai da tempo in città.
I graffitari prestati alla tutela di ruote e sospensioni delle auto, si sono espressi soprattutto nel quartiere R6-Isonzo, dove sono comparse diverse scritte sull'asfalto, compreso qualche simbolo osceno che non è dignitoso riportare. È in via Sezze, la strada che costeggia la Curia, che i paladini delle strade hanno dato maggiore sfogo alla creatività, scrivendo a terra con le bombolette spray di vernice bianca "Strada dissestata" e "Strada pericolosa".
In realtà di strade a Latina ce ne sono di ridotte peggio rispetto a via Sezze, ma è comprensibile immaginare che l'autore delle scritte abbia voluto sfogare in questa maniera l'insopportabile sensazione che si prova a traballare con l'auto sull'asfalto dissestato. Specie in un tratto di asfalto come quello che in certi momenti della giornata, soprattutto all'ingresso e all'uscita delle vicine scuole elementari e materne, i lati della carreggiata sono pieni di auto in sosta e non è facile schivare le buche.
Tra una scritta e l'altra campeggia anche la rivisitazione dell'acronimo LBC, la lista civica che ha portato Damiano Coletta al governo della città, trasformato in "Latina Buca Comune". Uno sfottò che stigmatizza un sentimento dilagante, nel capoluogo, di avversione nei confronti della classe politica che sta amministrando la città.
La giunta targata Latina Bene Comune sta riuscendo infatti nel difficile, ma non impossibile compito di riabilitazione della classe politica che ci ha lasciato una città incapace di svilupparsi con disinvoltura e portare a regime la gestione della cosa pubblica. Perché il tessuto urbano disastrato di oggi è senz'altro l'effetto degli ultimi decenni di gestione emergenziale della quotidiana amministrazione, anni in cui le opere pubbliche non venivano realizzate con la qualità necessaria e il Comune si trovava a dover correre ai ripari in tempi troppo brevi. Un vortice che ha finito per fagocitare qualsiasi problema cronicizzandolo.
Oggi sta mancando però quella visione d'insieme della cosa pubblica che avrebbe permesso di affrontare i problemi con tempistiche diverse, o meglio sta tardando quel processo di inversione della tendenza che la città pensava di avere imboccato lasciandosi alle spalle la vecchia politica.
Il fatto
Le scritte anti buche per le strade dissestate del capoluogo
Latina - C’è chi ha segnalato le voragini a colpi di vernisce spray E in via Sezze il simbolo Lbc diventa “Latina buca comune”