Nonostante oggi sia domenica, il commissario straordinario di Nettuno, Bruno Strati, ha voluto inviare a docenti e studenti un messaggio per ricordare a tutti l'importanza della ricorrenza che si celebra in queste ore, ossia il 158esimo anniversario dell'unità nazionale.

«Celebriamo l'unità d'Italia, la Costituzione, l'inno e la bandiera nazionale, che rappresentano i segni distintivi del nostro Paese - ha esordito Strati nel proprio messaggio -. Tanti anni sono trascorsi da quel 17 marzo 1861 in cui venne proclamata a Torino la nascita del Regno d'Italia dopo un lungo processo di unificazione. Un processo che vide schiere di patrioti - aristocratici e borghesi, operai e popolani, intellettuali e persone incolte, monarchici e repubblicani - impegnati in battaglie aspre e sanguinose, affrontate con grande eroismo da parte soprattutto di giovani e giovanissimi con una forte aspirazione alla libertà e all'indipendenza. Oggi tutti noi abbiamo il dovere di ringraziarli. Il loro eroismo ci sia di esempio».

Poi il messaggio del commissario prefettizio volge lo sguardo all'attualità: «Oggi siamo chiamati, e soprattutto lo sono i giovani, a riscoprire quello slancio che ebbero i nostri padri e ad essere protagonisti della Storia, ribadendo l'impegno di fedeltà agli ideali di democrazia e libertà, confermati dalla nostra Carta costituzionale, e a far sì, ognuno nella sua quotidianità, che questi ideali vengano sempre rispettati. Con quello stesso spirito affrontiamo le sfide del nostro tempo senza paura e riscopriamo i valori fondamentali dell'unità e della solidarietà; facciamo prevalere l'interesse generale sugli interessi individuali e ricerchiamo il bene comune».