Clicca sulla App per scegliere la canzone, spingi play e segui le note - ovvero le lucine colorate - per suonare. Un'idea semplice, ma non ci aveva mai pensato nessuno prima di Vincenzo Maresca, per tutti "Biccio" a Terracina, il 40enne inventore del primo tutorial digitale per strumenti a corda che aiuta a imparare a suonare. Si chiama "Visual Note", dà il nome anche alla società che lo ha brevettato, ed è già in giro per fiere. Di ritorno dalla famosa "NAMM" di Los Angeles, Vincenzo e la sua creatura si sono conquistati un servizio sul Tg1 e un articolo sul Corriere.it, rubrica "Nuvola del lavoro". Sì perché Visual Note intriga, il dispositivo per strumenti musicali a corda si applica sul manico e, collegato a una App e a un player, illumina le note e diventa una guida al "dove mettere le dita".

«Quando da giovane bassista suonavo in un gruppo pensai che visualizzare le note direttamente sulla tastiera dello strumento sarebbe stato molto utile», spiega Vincenzo, una laurea in economia aziendale, oggi Ceo e co-fondatore della società con sedi a Roma e Milano. La sua grande ambizione è conquistare il grande mercato degli strumenti musicali. «Le statistiche ufficiali parlano chiaro», spiega, «circa il 90% dei trainee (apprendisti, ndr) rinunciano alla chitarra entro i primi mesi, frustrati dalla difficoltà di approccio allo strumento. Un'immediata visualizzazione di quel che devo suonare accompagnata all'audio di riferimento, abbattono all'istante le difficoltà iniziali». E gli insegnanti? Non è che scompariranno, anzi, «possono condividere le lezioni con gli studenti in un clic. E in un mondo a due clic, Visual Note accorcia le distanze ed esaudisce il desiderio di suonare fin da subito la chitarra». L'idea è diventata già brevetto per innovazione industriale. E ora si gira per fiere in cerca di un investitore. Sarà a Francoforte e Shanghai. Il mercato è potenzialmente enorme. Si calcolano 5,5 milioni di chitarre nuove vendute ogni anno. E poi, si sa, le visioni arrivano una volta sola. A "Biccio" è arrivata anni fa, ma è diventato il primo esempio di tecnologia digitale applicato all'apprendimento musicale solo dopo. «Lavoravo nel settore bancario, un incidente mi ha costretto a letto per un mese, e ho deciso di riprendere quella idea. Ho iniziato a scrivere alle aziende. Tante porte sbattute in faccia fino a quando un ingegnere brianzolo mi ha scritto l'idea per produrre Visual Notes. Ora è mio socio». Segno che seguire le passioni paga sempre. Anche di più se ci sono delle lucine a guidarti.